Roma – Le vacanze esitve lunghe dei residenti italiani sono preferibilmente trascorse in Toscana (13,2%) e Puglia (10,2%), seguono Emilia-Romagna (8,2%), Veneto (7,5%), Calabria e Sicilia (entrambe al 7,3%). Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto e Lazio sono le cinque regioni italiane più visitate, accolgono complessivamente quasi il 50% dei viaggi interni effettuati dai residenti in Italia; le quote variano tra il 7,5% del Lazio e l’11,2% dell’Emilia-Romagna. Seguono Trentino-Alto Adige (6%) Campania e Puglia (entrambe al 5,7%). Quest’ultima, insieme al Veneto, resta una delle mete preferite per le vacanze lunghe (8% per entrambe le regioni), dopo Toscana ed Emilia- Romagna che occupano le prime due posizioni (11,7% e 9,9% rispettivamente). A dirlo sono i dati divulgati oggi da Istat nel rapporto “Viaggi e vacanze in Italia e all’estero” .
Nel 2014, il 78,6% dei viaggi ha come destinazione una località italiana, soprattutto del Nord (38,7%), sia per le vacanze (38,9%), sia per i viaggi di lavoro (37,5%). Rispetto al 2013 la diminuzione delle vacanze brevi in Italia si osserva in tutte le aree del Paese, soprattutto nel Mezzogiorno e nel Centro (-33,5% e -31,1% rispettivamente, contro il -21,4% del Nord). Per lavoro si viaggia di più nel Lazio (17%), in Lombardia (15,6%) e in Emilia-Romagna (10,6%)
Anche la stabilità delle vacanze lunghe si rileva in ogni ripartizione del paese, confermando quote più elevate nel Nord e nel Mezzogiorno (pari a circa il 28% dei viaggi in entrambi i casi) rispetto al Centro (circa il 14%). Il restante 21,4% dei viaggi è rappresentato da quelli all’estero che, anche nel 2014, si concentrano soprattutto tra i paesi dell’Unione europea (14%). Rispetto al 2013, si registra una ripresa dei soggiorni nei paesi esteri (+20% circa), soprattutto di quelli per viaggi di lavoro diretti verso i paesi dell’Unione europea (+23,8%). Gli spostamenti per vacanza all’estero rimangono, infatti, stabili e si conferma il maggior peso dei viaggi all’estero tra le vacanze lunghe rispetto alle brevi: le prime rappresentano quasi il 30% del totale, mentre le seconde circa l’11%.
Nel periodo estivo, le vacanze lunghe sono preferibilmente trascorse in Toscana (13,2%) e Puglia (10,2%), seguono Emilia-Romagna (8,2%), Veneto (7,5%), Calabria e Sicilia (entrambe al 7,3%) – click su infogragica Istat qui lato -. Il Veneto è invece la meta preferita per le vacanze brevi (12%), seguito da Lombardia, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna; al sesto posto la Puglia, prima regione del Mezzogiorno in graduatoria, con il 6,6% di vacanze brevi. Se nel periodo primaverile l’Emilia-Romagna è la meta preferita sia per le vacanze brevi (15,6%) sia per le lunghe (20,5%), nei mesi invernali Trentino-Alto Adige e Lombardia sono le regioni più visitate per i soggiorni di almeno 4 notti (rispettivamente, il 27,6% e il 16,7% dei viaggi). L’83% dei viaggi all’estero ha come destinazione una meta europea; la quota scende al 79,6% nel caso delle vacanze lunghe e sale al 98,4% per le brevi. Anche nel 2014, Francia e Spagna sono i paesi più visitati, con il 16,1% e 13,3% dei viaggi; seguono Germania (10,1%) e Regno Unito (8,6%).
Francia e Spagna rappresentano le destinazioni principali per le vacanze: la Spagna per quelle lunghe (16,5%), la Francia per le vacanze brevi (32,8%). Quest’ultima è la meta preferita in tutti i periodi dell’anno (25,7% nel trimestre invernale; 15,3% in quello primaverile e 18,3% in quello autunnale) ad eccezione del periodo estivo, durante il quale è la Spagna il paese più scelto (15,5%). La Germania, oltre ad accogliere una quota rilevante di vacanze brevi (17%), è il paese più visitato per motivi di affari (21,9%). Durante i mesi invernali, dopo Francia e Spagna, la Romania e l’Albania sono i paesi più visitati per vacanza, con rispettivamente il 9,3% e il 7% di vacanze.
Tra le mete extra-europee, Marocco (3%) e Stati Uniti (2,8%) sono i paesi preferiti. Quest’ultimo è la destinazione principale soprattutto dei viaggi di lavoro (8%), mentre il Marocco, insieme alla Tunisia, sono le mete più scelte per le vacanze lunghe (4,7% e 3,1% rispettivamente).
Il rapporto Istat Viaggi e vacanze in Italia e all’estero
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