Toscana e innovazione, tutte le chances della Regione a imprese, lavoro e ricerca

Firenze – Centotrentotto progetti per 43,6 milioni di euro di finanziamenti regionali per automatizzare i processi produttivi, introdurre nuovi materiali e sviluppare tecnologie informatiche nella telecomunicazione e nella fotononica. Sono i progetti dei 3 bandi di “Ricerca, sviluppo e innovazione” promossi dalla Regione Toscana e chiusi nel 2015 e presentati quest’oggi all’auditorium di Sant’Apollonia in occasione del workshop “La Toscana che innova: imprese, ricerca e competenze”, un’occasione di confronto tra aziende, categorie e mondo della ricerca eformazione sulle opportunità messe in campo dalla Regione a sostegno del mondo delle imprese.

Nell’ambito del bando 1, riservato a progetti strategici di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati da grande aziende in aggregazione a piccole e medie imprese, sono 12 le imprese che beneficeranno dei 16,5 milioni di contributi messi a disposizione dalla Regione. Tra queste, la cartiera lucchese Lucart, beneficiaria di 1,3 milioni con il progetto “LU.CE.RE., Lucart, Cellulose, Recovery” (che propone un processo industriale altamente innovativo – primo in Italia e in Europa – per la trasformazione dei fanghi derivanti dal trattamento della carta da macero in nuovi prodotti impiegabili in vari settori industriali) e la Kedrion, azienda internazionale lucchese che raccoglie etrasforma il plasma umano in farmaci salvavita utilizzati per la cura di malattie rare, per la messa a punto di metodi di purificazione di fattore V plasmatico per la profilassi e la terapia in soggetti carenti (contributo di 900mila euro).

Tra i vincitori del bando 2 – riservato invece a progetti di ricerca industriale realizzati da micro, piccole e medie imprese – l’azienda Seco Srl di Arezzo, che ha ottenuto un finanziamento di 854mila euro per lo sviluppo del progetto FILME, che ha come scopo la creazione di una lampada home device a basso consumo, capace di illuminare gli ambienti con contenuti multimediali, e la pisana Waste Recycling Spa, che si vede assegnare 760mila euro per i-Waste (Informatization Waste System Treatment for Energy), progetto che punta a innovare il sistema di produzione di un impianto di trattamento rifiuti.

Infine, tra i vincitori del bando 3 – riservato a progetti di innovazione realizzati da micro, piccole e medie imprese del manifatturiero e dei servizi – la lucchese Geosolutions di Simone Giaccherini per un sistema innovativo in campo geospaziale, e la Nubess Srl e il suo progetto Efficient PT per la gestione di circuiti interlaboratorio.

Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo, la vicepresidente della Regione e assessore alla cultura Monica Barni e l’assessore all’istruzione Cristina Grieco, oltre che il presidente Rossi, l’attenzione è stata convogliata sul rapporto tra mondo produttivo e formazione, formula su cui la Regione – come ha testimoniato la presenza della triade di assessori – punta a dirottare una buona fetta delle risorse che investirà sul piano regionale di sviluppo.

Per progetti formativi strategici e percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) sono infatti in arrivo circa 1,4 milioni di euro, la maggior parte dei quali (oltre 800mila) andranno proprio in formazione per l’inserimento lavorativo.  Ciuoffo: “L’economia toscana ha attraversato una fase di vera crisi e di stagnazione negli ultimi 7-8 anni, sia nella produzione che nel fatturato, determinando una rarefazione nel mondo dell’impresa che spinge a rimodulare la aspettative per il futuro. Le risorse disponibili saranno minori e la competitività maggiore. Gli strumenti di cui disponiamo saranno efficaci nella misura in cui riusciremo a spostarli verso una accentuata qualificazione di tutti i processi produttivi. Il filo conduttore delle nostre scelte punterà sull’aggregazione di competenze alla logica della filiera facendo, in una parola, sistema”.

Il 72% delle risorse della nuova programmazione 2014-2020, pari a 792 milioni di euro (di cui 119 a carico della Regione Toscana) è destinata al mondo imprenditoriale. La Toscana, prima in Italia, ha anticipato 80 milioni per partire subito con i nuovi programmi POR CreO e garantire così una continuità nel sostegno alle imprese rispetto alla precedente programmazione.

“Gli investimenti in ricerca sviluppo e innovazione di start up tramite risparmio energetico – ha proseguito Ciuoffo – hanno già avuto una prima tranche di agevolazioni rispetto al quadro della programmazione comunitaria. Delle risorse disponibili, 275 milioni andranno all’Asse 1, quello della ricerca e dell’innovazione, che nell’arco 2007-2013 ha già visto destinarsi 315 milioni”.

“In Toscana – ha concluso Rossi – esiste un nucleo di imprese altamente competitive e innovative, su cui la Regione ha deciso di investire nelle fasi critiche di questi anni. Una scelta, questa, che si è rivelata giusta e che ha permesso di tener su l’economia toscana e rimettere in moto il sistema”. Quanto alla formazione, “ridurla al solo apprendistato in fabbrica significa non considerare quanto di meglio viene fatto dall’Europa e da qualche altra regione italiana. Lo stesso vale per l’università”.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Lega Pro: Sabatino (Arezzo) due giornate di squalifica

Lega Pro: Sabatino (Arezzo) due giornate di squalifica

Firenze – Il Giudice sportivo della Lega Pro ha preso i provvedimenti

Succ.
I pericoli di Internet spiegati ai ragazzi … e ai genitori

I pericoli di Internet spiegati ai ragazzi … e ai genitori

Firenze – I pericoli di internet: un problema che riguarda molti ragazzi e

You May Also Like
Total
0
Condividi