Firenze – Confermate le voci che circolavano da qualche giorno, la Toscana, per atto del ministro della Salute Roberto Speranza, rimane in zona arancione anche la prossima settimana. Sentito lo stesso ministro della Salute, ritornano in zona arancione, dalle ore 14 di sabato 17 aprile come indicato nell’ultima ordinanza, anche la Città metropolitana di Firenze, la provincia di Prato, i Comuni di San Miniato, Montopoli in Val d’Arno, Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto (parte della Provincia di Pisa, ma compresi nella zona socio sanitaria Valdarno Empolese Valdelsa), e i Comuni di Poggibonsi, San Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Radicondoli (compresi nella zona socio sanitaria Alta Valdelsa).
Oggi si è riscontrata in Toscana una consistente riduzione dell’occupazione dei posti letto Covid in ospedale con meno 77 posti letto non intensivi e meno 8 posti letto intensivi. Sono contemporaneamente circa 964mila le dosi di vaccino somministrato in Toscana.
Ricordiamo le regole per la zona arancione: barbieri, parrucchieri ed estetiste potranno rialzare le saracinesche così come tutti gli altri esercizi commerciali finora chiusi, come negozi d’abbigliamento e gioiellerie. Rimangono ovviamente le regole del coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino, e quelle per ristoranti e bar: dalle 5 alle 22, è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, dalle 5.00 alle 18.00 senza restrizioni mentre dalle 18.00 alle 22.00 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario.
Per quanto riguarda gli spostamenti in zona arancione, non si potrà uscire dal proprio comune ma all’interno del perimetro comunale non sarà necessaria l’autocertificazione. Possibile anche andare in visita da amici e parenti, all’interno dello stesso comune, in due e con minori di 14 anni di cui si ha la potestà genitoriale oltre a disabili e non autosufficienti conviventi.
Sul fronte scuola, si allarga la platea di studenti a cui sono rivolte le lezioni in presenza. Oltre alla prima media, anche le seconde e le terze tornano in classe e, per le superiori, lezioni a distanza fra il 50% e il 75% degli alunni.
Tornando agli spostamenti, da ricordare che è sempre consentito muoversi anche fuori dal comune e della regione per ragioni di lavoro, salute o necessità da autocertificare. Sempre consentito anche il rientro alla residenza, domicilio o abitazione (ad esempio quella in cui si vive abitualmente e con frequenza con il proprio partner) compreso il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro e fuori regione.
Sempre per quanto riguarda gli spostamenti, è in arrivo anche il cosiddetto Pass, previsto nel decreto che il governo si prepara a varare per le riaperture, che mette in campo l’istituzione di un documento che attesti la sussistenza di una fra le condizioni seguenti: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test covid negativo in un arco temporale da definire, avvenuta guarigione dal Covid. L’ottenimento del Pass consentirebbe di spostarsi liberamente nel territorio nazionale e di accedere a determinati eventi (culturali, sportivi) riservati ai soggetti muniti di pass.
Foto: Luca Grillandini