Firenze – Torna “Narrastorie” il festival del racconto di strada, dedicato alla tradizione orale ed al teatro di narrazione ad Arcidosso ( Grosseto) dal 19 al 25 agosto.
Il Festival, alla sua quarta edizione, è stato presentato questa mattina a Palazzo del Pegaso dal Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani e dal Direttore Artistico Simone Cristicchi.
Una settimana, un viaggio di sette giorni tra spirito e materia, alla ricerca della felicità. In questi giorni il borgo sull’Amiata tornerà ad accendersi nella magia del racconto poetico che si traduce in fiaba.
“Non saremo mai abbastanza grati a Simone Cristicchi, figura evocativa, amico vero della nostra regione, che con profondità intellettuale interpreta la Toscana diffusa e ha il coraggio di interrogarci e accompagnarci in un viaggio tra spirito e materia”, così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani.
Il Festival realizzato dal Comune e dalla Proloco e dal Centro Commerciale Naturale di Arcidosso, con l’organizzazione generale di Cristina Piedimonte, vedrà in cartellone concerti, pièce teatrali, incontri e letture.
Ai piedi della Rocca Aldobrandesca la sera arriveranno artisti come Simone Cristicchi, Mogol, Arisa, Moni Ovadia, Valentina Lodovini, Andrea Rivera. Il pomeriggio , invece, sarà più spirituale e ci saranno incontri con il sacerdote Don Luigi Verdi, il monaco zen Pino Doden, il filosofo Marco Guzzi, il teologo e sacerdote Guidalberto Bormolini, la scrittrice Claudia Cinquemani e l’attore Lugi D’Elia. A quest’ultimi il compito di invitare a riflettere sul mondo dell’invisibile, per tuffarsi in un vero e proprio cammino interiore.
“Per Arcidosso avere un rapporto di amicizia con Simone Cristicchi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione – ha sottolineato il sindaco Jacopo Marini – dopo la full immersion nella settimana del festival anche il paese è più disteso e pacificato, grazie alle parole che curano l’anima”.
“Credo fermamente che per fondare un’idea di futuro – afferma Simone Cristicchi direttore artistico del Festival – i tempi che viviamo necessitino di un’inversione di marcia, di un cambio di prospettiva capace di farci vedere la realtà con occhi nuovi, ristabilendo un ordine di priorità, fuori e dentro di noi: individuare quali sono le cose davvero importanti, le parole fondamentali che possano risvegliare la ‘scintilla di luce’ coperta dalla cenere della modernità. Soltanto attraverso un equilibrio tra Spirito e Materia l’essere umano può continuare ad evolversi”.
Novità assoluta di questa edizione 2019 la contaminazione con le tematiche religiose e per dirla come Cristicchi “in questo periodo sto girando un documentario ‘Alla ricerca della felicità’, imparando dai mistici di tutti i tempi che il segreto per andare avanti sta nel trovare l’equilibrio tra spirito e materia”.