Torna il Coro dell’Armata Rossa, grande icona pop

Firenze – Non è solo uno dei cori più famosi del mondo, è lo spirito di un popolo che si fa musica, canto e danza. Dopo il clamoroso successo dello scorso anno a Trieste – tre repliche da tutto esaurito – il Coro dell’Armata Rossa torna in Italia con un tour che toccherà alcuni dei più importanti teatri del Paese. A Firenze si esibirà il prossimo 7 novembre al Teatro dell’Opera (il 5 novembre a Reggio Emilia, il 6 a Torino e l’8 a Roma). 

Fondato nel 1939 per sollevare il morale dell’esercito sovietico stremato dalla guerra, il Coro dell’Armata Rossa Orchestra e Balletto ha conquistato una crescente popolarità a livello mondiale, facendosi ambasciatore della cultura russa nel mondo anche dopo la fine dell’Unione Sovietica.

Nel corso degli ultimi trent’anni la formazione si è esibita in oltre 7.000 spettacoli, in diverse lingue, di fronte a più di 20 milioni di spettatori. Sotto la direzione del carismatico generale Viktor Eliseev, l’ufficiale più alto in grado a condurre un ensemble di militari, la compagnia si è esibita in oltre 50 paesi e nelle più prestigiose sale da concerto di Cina, Giappone, Corea, Australia, Germania e Francia. E’ l’unico corpo militare ad aver ricevuto una Stella di Platino sul viale dedicato ai grandi artisti russi e conta, all’interno dell’Accademia, più di 400 artisti (musicisti, cantanti e ballerini), 50 dei quali hanno ricevuto la prestigiosa onorificenza di Artista Emerito di Russia (equivalente alla Legion d’Onore francese creata da Napoleone).

Il Coro ha preso parte ad alcuni avvenimenti storici come l’esibizione di fronte a Papa Giovanni Paolo II a Roma e in occasione dell’investitura dei presidenti Boris Eltsin e Vladimir Putin; si è esibito alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Mosca del 1980 e più recentemente a quella dei giochi di Sochi nel 2014 e ogni anno partecipa alla parata ufficiale de 9 maggio, il giorno in cui si celebra la vittoria della Russia nella Seconda guerra mondiale.

Nel 2010, il generale Viktor Petrovitch Eliseev ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno sul palco del Cremlino a Mosca, alla presenza delle più grandi stelle della Russia e dei paesi dell’Europa orientale. Sotto la sua direzione il Coro ha raggiunto il successo internazionale grazie anche ad una rivisitazione in chiave moderna del repertorio classico. Uno straordinario mix di melodie tradizionali del folklore russo, canzoni patriottiche, arie classiche da Verdi e Rossini, Bizet e Wagner, fino ad arrivare a classici pop e rock come “Hey Jude”.

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