Firenze – Torna Firenze RiVista, festival delle riviste e dell’editoria indipendente, dopo la pausa da Covid del 2020. Tre giorni di scambi, incontri e discussioni. Il tema di quest’anno è “Passaggio”: la trasformazione della vita sociale e culturale dopo la pandemia, la necessità di cambiare le nostre abitudini per la nostra sopravvivenza e quella del pianeta, le migrazioni, la trasmissione dei saperi nell’epoca dell’accelerazione tecnologica, il cambiamento climatico e l’eredità dell’uomo sulla Terra.
Dal 17 al 19 settembre, come sempre negli spazi del Complesso Monumentale delle Murate, a ingresso libero, Firenze RiVista riempirà le due piazze, piazza delle Murate e piazza della Madonna della Neve, con stand di riviste e case editrici: una vera e propria ‘piccola fiera delle pubblicazioni indipendenti’, che da sei anni porta avanti l’obiettivo di far conoscere al pubblico il lavoro culturale che tende a rimanere sommerso, affogato dalla grande distribuzione di massa. Chi si muoverà – nel rispetto delle norme covid – tra gli stand allestiti a Firenze RiVista potrà così imparare a conoscere meglio la già nota minimum fax, storica casa editrice indipendente romana, ma anche apprezzare il lavoro della neonata Moscabianca, o ancora scoprire la fantascienza di Zona 42, per citare due delle case editrici che hanno scelto quest’anno di partecipare al festival per la prima volta. E le riviste? Sono moltissime quest’anno le partecipanti, tra prime volte e attesi rinnovi: dal fiorentinissimo «In fuga dalla bocciofila», sito di narrazioni e cinema, alla rivista milanese «Tropismi», passando dalle pregiate pubblicazioni di «CTRL» e della sua Trilogia normalissima. Firenze RiVista rinnoverà anche quest’anno la collaborazione con il Premio Italo Calvino, il Festival del Giornalismo Culturale, l’Accademia della Crusca, l’Università degli Studi di Firenze, che porteranno ospiti e discussioni.
“Firenze – dichiara l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – ha visto crescere moltissimo in questi anni rassegne ed eventi legati alla lettura e questo Festival sarà sicuramente un pezzo della candidatura della città a Capitale del libro 2023”.
“L’editoria è un sistema complesso – affermano gli organizzatori Silvia Costantino e Andrea Caciagli – in cui interagiscono tra loro moltissime figure, professionisti o semplici amanti della scrittura. Ci piace mostrare come funziona questo enorme e bellissimo cantiere dal vivo, proponendo ogni anno un programma variegato e mettendo a contatto tra loro chi con le parole ci vive: i lettori, gli editori, i creatori di riviste”.
“Un festival in cui abbiamo sempre creduto e che ribadisce la centralità di Firenze per l’editoria delle riviste – aggiunge Valentina Gensini, direttrice artistica MAD Murate Art District – . Viviamo un delicato momento di passaggio legato alla pandemia e un’edizione di questo genere promuoverà riflessioni interessanti su questo tema”.