Torna a casa, Regia: restyling del Polo sportivo dello storico quartiere Santa Croce

Rinnovato il Polo sportivo dello storico quartiere di Santa Croce, anche la Reggiana fa ritorno nei campi di via Agosti. Investimento da tre milioni di euro

Quest’anno i reggiani saranno spettatori di un evento affascinante che vede il calcio ridare nuova vita a un quartiere: la Regia torna a casa. È il quartiere di Santa Croce a trovare ora un’opportunità di rilancio grazie alla realizzazione di un rinnovato Polo sportivo per Reggio Emilia, nato dalla riqualificazione e dal potenziamento della storica area compresa fra via Agosti, via Mogadiscio e via Adua. L’Ac Reggiana 1919, che rappresenta la città di Reggio Emilia nei campionati di Calcio professionistico, e il Calcio stesso tornano nella storica sede grazie alla convenzione approvata con delibera di giunta e sottoscritta fra Comune di Reggio Emilia e società Ac Reggiana 1919 srl, con cui si concedono utilizzo e gestione del complesso di via Agosti alla società sportiva, affidandole gli impianti destinati al Calcio professionistico e al Settore giovanile. L’accordo, della durata di 24 anni, interessa una parte dei beni immobili tra edifici, campi sportivi e spogliatoi presenti in quest’area che occupa oltre 100.000 metri quadrati, con 11 campi da gioco e vari servizi annessi, proprietà della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla e da essa concessa in usufrutto al Comune lo scorso aprile.

La Ac Reggiana 1919 si impegna, nella nuova convenzione d’uso, a versare al Comune un canone annuale, a gestire gli spazi per le società sportive e per le altre attività educative e ad occuparsi della manutenzione e della funzionalità del patrimonio, promuovendo e collaborando a progetti sociali, educativi e di pubblica utilità dedicati alle Giovanili del calcio dilettantistico del quartiere e al coinvolgimento delle scuole. Lo Sport viene ora messo al centro con progetti inclusivi, accessibili e partecipati.
I beni oggetto della nuova convenzione tra Comune e Reggiana interessano sia i Professionisti, per quanto riguarda il fabbricato di via Agosti 1, i nuovi spogliatoi e servizi, il nuovo campo in erba artificiale Lnd Standard ad uso esclusivo e i due campi in erba naturale ad uso esclusivo, sia il settore Giovanile, che detiene ora due campi in erba naturale ad uso esclusivo e spazi esterni per allenamento, un campo in erba naturale in uso condiviso con il Football americano, un campo in erba naturale in uso condiviso con le società dilettantistiche.

L’investimento complessivo ammonta a tre milioni di euro. La società Ac Reggiana 1919 srl verserà un canone annuale di 68.000 euro di cui 30.000 euro annui da versare in due rate semestrali di uguale importo al Comune, che ne verserà a sua volta 22.000 alla Diocesi in base all’usufrutto prestabilito; la restante somma, fino ad un massimo di 38.000 annui, verrà versata a fronte di attività sociali aventi rilevanza di pubblica utilità per le fasce giovanili e per le scuole del quartiere adiacente la zona di via Agosti e via Mogadiscio. Entro il 2021 le parti sottoscriveranno un contratto di servizio nel quale verranno elencate le tipologie di attività di utilità sociale.
È prevista, inoltre, a garanzia degli impegni assunti, una fidejussione bancaria in favore dell’Amministrazione comunale, del valore di 150.000 euro. Gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria sono a carico della società concessionaria.
I campi sportivi e i fabbricati destinati al football americano verranno consegnati alla associazione sportiva dilettantistica Asd Hogs Aft di Reggio Emilia in quanto unica realtà sportiva di Football americano della città, che già svolgeva la propria attività sportiva all’interno del complesso di via Agosti durante la gestione del Csi, Centro Sportivo Italiano, per conto della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla.

Accanto ai vecchi spogliatoi, giudicati di notevoli carenze strutturali e non rispettanti i requisiti minimi di sicurezza, verrà realizzata una nuova struttura di 850 metri quadrati destinata ad ospitare nuovi spogliatoi, servizi, una palestra coperta attrezzata, funzionale anche ad attività di riabilitazione e fisioterapia, attività sociali ed educative. Spazi, questi, che verranno ricavati collocando in quest’area la tensostruttura che è stata utilizzata come aula speciale per il processo Aemilia. In più, la disponibilità di nuovi spogliatoi darà la possibilità di poter utilizzare in contemporanea i diversi campi sportivi presenti nell’area.

Tra gli investimenti previsti dal Comune si annovera anche la realizzazione di un parcheggio da una quarantina di posti auto su via Adua, quale ulteriore dotazione per atleti, personale tecnico e spettatori.
Il contributo richiesto agli affidatari della gestione degli impianti permette al Comune di rientrare in parte dell’investimento che ha restituito alla città un quadrante funzionante per le attività sportive e ricreative, insieme ad un miglioramento civico e sociale.

“È un momento importante: la nostra Reggiana torna in via Agosti – ha affermato durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Polo sportivo cittadino il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi -. Questo è l’esito dell’importante lavoro di squadra svolto tra l’amministrazione, che ha preso a cuore l’impegno, la Curia, che ha affidato la sede a lungo termine, e la Reggiana, che fin da subito ha creato le condizioni per la progettazione. Sono stati fatti investimenti importanti, questo è senza dubbio un gioiello dell’impiantistica sportiva della città: non solo la reggiana torna a casa, ma il patrimonio impiantistico sportivo cresce. La rigenerazione di questo polo sportivo avrà un impatto riqualificante sull’intero quartiere: un’operazione che si innesta nella visione di una riqualificazione del territorio, inserendosi nell’ottica dello stimolo rigenerante attuale, come ultimamente è stato per le Reggiane. In tutti i grandi viaggi c’è il ritorno a casa, e quello della Reggiana è nella sua sede naturale in via Agosti. Tre anni fa a quest’ora eravamo in pieno percorso per vedere se fosse possibile un progetto simile: oggi è realtà”.

“Emozione ed entusiasmo descrivono lo stato d’animo di tutti per questo rinnovo – ha continuato Raffaella Curioni, assessora a Sport ed Educazione -. Restituiamo una casa alla nostra squadra, ma non una ‘casa’ qualunque: siamo fieri del risultato di questa convenzione. Sono 109.000 i metri quadrati aggiunti al complesso sportivo, oltre ai 70.000 destinati alla Reggiana, assolutamente in linea con il piano strategico dello sport che è stato proposto a marzo 2021, con l’ambizione di restituire un’attività sportiva migliorata alla città, grazie all’investimento di 12 milioni per lo sport. In questo caso non è solo il calcio professionistico ad ottenere dei vantaggi, ma anche le discipline di base. Per questo progetto abbiamo triplicato la quota iniziale, e siamo certi ne sia valsa la pena. I lavori inizieranno subito”.

“Tante migliorie sono state fatte, come il campo in erba artificiale per i professionisti o il parcheggio esterno per automobili e biciclette di giocatori e spettatori – ha proseguito Giovanni Gherpelli, architetto progettista -. Anche l’illuminazione, la vegetazione circostante e l’impianto di videosorveglianza sono stati oggetto di miglioramenti. Un lavoro importante che avrà grande successo”.

“Quando sono arrivato ad allenare la Reggiana avevo riscontrato da subito un profondo disagio per quanto riguardava i campi di allenamento: una situazione che era assolutamente da risolvere – ha concluso Carmelo Salerno, presidente dell’Ac Reggiana 1919 -. I nuovi campi e la struttura in generale saranno pronti entro fine anno, noi speriamo di poterci spostare già da novembre, una volta pronti gli spogliatoi. Una squadra di calcio gioca una volta ogni quindici giorni in casa, ed è fondamentale conoscere bene il proprio campo e poter giocare nelle condizioni migliori perché la preparazione sportiva e la prestazione stessa dipendono molto da dove ci si allena. Sono orgoglioso perché in quanto presidente della Reggiana stiamo per firmare un accordo che darà ‘casa’ alla squadra, che per me è una famiglia, per ben 24 anni, grazie alla concessione della Diocesi. È una giornata storica che incrementa il senso di appartenenza di soci, giocatori e tifosi”.

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