Firenze – Ancora un successo straniero alla Tirreno-Adriatico corsa per professionisti articolata su sette tappe. Questa quarta frazione, che ha preso il via da Montalto di Castro e si è conclusa a Foligno, ha registrato la vittoria dl 35enne britannico Stephen Cummings.
Una vittoria merita perché Cummings ha attaccato a tre chilometri dal traguardo quando dal gruppo, che marciava a 50 all’ora, si era avvantaggiato, di poche centinaia di metri, un drappello nel quale, appunto, c’era anche Cummings. Poco dopo il britannico scattava con forza e se ne andava tutto solo presentandosi al traguardo con una manciata di secondi di vantaggio. Un attacco molto rischioso, ma è riuscito premiando anche il coraggio di questo forte passista.
Cummings in un recente passato ha vissuto – e si è allenato – per un periodo in Toscana a Quarrata in un gruppetto di corridori inglesi (c’era anche il famoso velocista Cavendish) ospiti dell’ex professionista quarratino Max Sciandri.
A 13” da vincitore è arrivato un quartetto finito nell’ordine : Salvatore Puccio, Berhana, Moreno e Bakelants. A 16” il gruppo con tutti gli assi compreso il ceco Stybar che ha conservato la maglia di leader della classifica con 12” su Caruso, Oss e Van Garderen.
Domani domenica il tappone che probabilmente deciderà l’esito finale di questa edizione della Tirreno-Adriatico. La tappa parte da Foligno e si conclude a Monte San Vicino, cioè a 1150 metri di quota. Una tappa che misura 178 chilometri e comprende ben cinque gran premi della montagna. Dunque ci sarà battaglia e una netta selezione dei valori in campo. Tra gli attaccanti atteso Vincenzo Nibali che ha già vinto due volte questa breve corsa a tappe.
Lunedì tappa da Castelraimondo a Cepagatti km. 210 e si tratta di una frazione ancora per velocisti, ed infine martedì 15 marzo ultima tappa con la crono individuale km. 10 sul Lungomare di San Benedetto del Tronto.
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