Firenze – Pago tutto, purché online. Pende sempre di più la strada verso la digitalizzazione delle modalità di pagamento dei servizi. È la volta del ticket sanitario, che entro il 2015 sarà solvibile con pochi click in tutta la regione tramite tablet o smartphone, senza il bisogno della carta elettronica. La sperimentazione, già avviata tra giugno e dicembre nelle asl 8 di Arezzo e 11 di Empoli, affianca la possibilità di pagamento del ticket tramite i totem PuntoSi integrati in IRIS, la piattaforma multi-canale di incasso realizzata dalla Regione insieme a TAS SpA. “È un passo in avanti verso la digitalizzazione di tutto il sistema”, ha dichiarato l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, anticipando ulteriori novità. “Il progetto è di estendere l’accesso online anche ad altri servizi, come alcune prenotazioni, ritiro dei referti e cambio del medico curante, collegandosi da pc o accedendo ai totem, sempre più diffusi nelle nostre asl”. L’accesso ad alcuni servizi alla diagnostica, invece già possibile presso la cosiddetta “bottega della salute”, attiva presso i totem. È inoltre previsto un sistema di supporto e orientamento per gli anziani, cittadini che fanno il numero grosso della regione. “In alcune zone isolate – ha detto Marroni – ci saranno dei ragazzi del servizio civile pronti ad aiutare chi non ha dimestichezza con gli strumenti informatici”. Per il pagamento del ticket online sarà necessario il codice riportato sulla richiesta, mentre per l’accesso al proprio fascicolo sanitario continuerà ad essere necessario l’inserimento della carta elettronica. Non solo in futuro della sanità toscana, però, passa attraverso la diade digitalizzazione-dematerializzazione. Come anticipato dall’assessore al bilancio Vittorio Bugli, in futuro sarà possibile pagare online alcuni tributi comunali come mense o multe.
Al momento è possibile accedere al servizio sia tramite il portale della Regione, sia da Open Toscana (www.open.toscana.it), cliccando su “servizi” e poi su “fascicolo pagamenti”. La multi-piattaforma digitale, attiva dallo scorso settembre, riunisce dati, applicazioni e informazioni di pubblica utilità e consente di scegliere direttamente dal sito gli strumenti di pagamento.