Gli scavi eseguiti nella Cattedrale di Reggio Emilia, terminati nel 2009, hanno portato alla luce un meraviglioso mosaico tardo romano di circa 35 mq di superficie, esposto al vicino Museo Diocesano dal 21 marzo scorso. La nostra città, in origine Regium Lepidi, godeva in epoca romana di potere economico e politico, perciò dotata di domus finemente decorate. Il pavimento rinvenuto al di sotto della cripta del duomo risale appunto al IV secolo e arricchiva probabilmente l’ambiente più importante di un edificio con funzioni di rappresentanza. Il manufatto rinvenuto è stato presentato in occasione del XXI Colloquio AISCOM organizzato proprio negli spazi dell’Università, dei Musei Civici e della Cattedrale. Le tessere che compongono l’opera sono in pietre e pasta vitrea, impreziosite da inserti a foglia d’oro. La trama del fondo della pavimentazione è geometrica, scandita da cerchi, quadri e trecce a due capi, costituita da elementi prevalentemente di colore bianco, rosso, grigio e nero. Tra le figure circolari dello sfondo sono rappresentati volatili e vegetali, all’interno danzatori e danzatrici; colpisce la grande quantità di sfumature dei colori delle tessere in marmo, pietre e materiali preziosi. Fungono infine da elementi di interruzione dello sfondo geometrico i meravigliosi pannelli che rappresentano coppie di figure umane. È possibile ammirare due quadri superstiti, raffiguranti uomini e donne a figura intera: in quello di sinistra l’uomo porge due anatre alla fanciulla, che tiene per la lenza una carpa; in quello a destra l’uomo offre alla donna un fiore.
Il soggetto del mosaico, oggi visibile solo in parte, era dunque probabilmente ispirato a miti ed allegorie. Al motivo geometrico si alternano figure umane che sono rappresentate con grande attenzione ai dettagli: l’abbigliamento, le calzature, i gioielli e le acconciature offrono una descrizione della moda romana e sono arricchite di dettagli sorprendenti. Si tratta di un ritrovamento unico, per l’ampiezza della superficie coperta e per la straordinaria complessità e raffinatezza della raffigurazione. Questo manufatto di indiscutibile eleganza è sicuramente motivo di vanto per una città da sempre sminuita dal confronto con le vicine, ne rivela un passato di fasti per secoli dimenticato.
TESSERAE VERSICOLORES Reggio nell’Emilia, Museo Diocesano Via Vittorio Veneto, 6 Orari di apertura dal 20 marzo al 7 giugno e dal 5 settembre al 31 ottobre: Martedì e Venerdì 9.30–12.30, Sabato e Domenica 9.30-12.30 e 15.30-18.30
Anna Vittoria Zuliani