Prato – Nella sala conferenze del Pellegrinaio Novo inserita nella parte antica dell’Ospedale Vecchio risalente al 1334, recuperata con un sapiente lavoro di restauro conservativo, si sono svolti i lavori Kiwaniani sabato 2 febbraio in un convegno aperto alla città, dal titolo “Lo chiamano Terzo Settore, ma in realtà è il Primo”.
Dopo i saluti del Sindaco di Prato Matteo Biffoni che ha sottolineato l’appuntamento perché esso intende approfondire gli aspetti giuridico, sociali di una legge nota come Codice del Terzo Settore, ne ha auspicato la sua applicazione perché è ancora “una pagina da scrivere e tutti, associazioni, enti, istituzioni, imprese, investitori sociali e anche singoli cittadini saranno i futuri protagonisti di questa nuova sfida”.
Per l’onorevole Antonello Giacomelli, “la riforma interviene in una normativa rendendola organica riconoscendo una specificità giuridica al Terzo Settore e un ruolo essenziale e centrale sarà quello del Registro Unico del Terzo settore che viene in aiuto a quelle realtà che si muovono e agiscono per finalità civiche.”
Non è mancato il ricorso alle parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel suo discorso di fine anno sul terzo settore parlò, così in chiusura l’onorevole Giacomelli, di “un’Italia che ricuce e che dà fiducia.”