Terrore e orrore a San Pietroburgo: 14 morti e 50 feriti

Bomba nel metrò: 10 morti e 50 feriti. Putin non esclude il terrorismo

Torna la paura a San Pietroburgo, in Russia. Nel primo pomeriggio si è verificata un’esplosione sulla linea blu della metropolitana all’interno di un vagone tra la stazione di Sennaya Ploshchad e quella di Teknologicheskiy Insitut che è la fermata della metro successiva. Secondo fonti ufficiali ci sono 10 vittime, tra cui bambini e 50 feriti. Tutte le stazioni della metropolitana sono state chiuse e un ordigno inesploso sarebbe stato rinvenuto nella stazione di Ploshchad Vosstaniya.

Non è chiaro al momento quali possano essere state le cause dell’esplosione che secondo l’antiterrorismo russo sarebbe avvenuta mentre il vagone si trovava tra le due stazioni. La procura generale russa parla di «attentato». Sui social network circolano alcune immagini che mostrano il deflusso dei passeggeri dalle pensiline invase dal fumo. In una foto si vede un vagone della metropolitana parzialmente sventrato e non si notano segni di bruciature sulle porte. In un filmato diffuso in rete si notano bulloni vicino ad un vagone della metro. Secondo la stampa russa si tratta di più ordigni da circa 200-300 grammi di tritolo.

Il presidente Vladimir Putin è stato informato ed è in costante contatto con le autorità. «I motivi al momento non sono chiari, non escludiamo nessuna pista: né quella criminale, né quella terroristica» ha dichiarato Putin, sottolineando che le indagini «sono in corso». Il presidente russo si trova a San Pietroburgo per incontrare il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko.

La Russia è da tempo nel mirino dei ribelli ceceni che in passato hanno minacciato attacchi. Nel 2010 almeno 38 persone vennero uccise da un duplice attentato kamikaze nella metropolitana di Mosca. Nel 2009 su un treno ad altra velocità vennero uccise da una bomba 27 persone e ne furono ferite 130. Nel 2004 almeno 330 persone di cui la metà bambini vennero uccisi nell’assalto ad una scuola di Beslan nell’Ossezia del Nord.

Nel 2002 120 vennero uccisi nel teatro Dubrovka di Mosca. Come da copione, su Telegram e sui canali non ufficiali di Isis i supporter del gruppo terroristico hanno postato parole di giubilo per l’esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo. Molti miliziani di Isis sono di origine cecena. La Russia è impegnata sia nella lotta all’Isis sia al fianco di Assad nella guerra in Siria.

(Corriere della sera online)

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