Firenze – La più forte, all’alba, verso le cinque. Una scossa di magnitudo 3,5 avvertita chiaramente anche a Firenze. Poi, uno sciamo continuo di scossettine: alle 5 e nove minuti una di magnitudo 3, un altro tremito della terra alle 5 e 35 di uguale intensità e infine una a quattro minuti alle 6 di questa mattina, magnitudo 3.1.
Non smette di tremare, la terra nell’area del Chianti fiorentino, dove si trova, come ha diramato l’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia, l’ipocentro del sisma, collocato a 9,3 chilometri di profondità ed epicentro fra Barberino Val d’Elsa, Greve, Impruneta, San Casciano e Tavernelle Val di Pesa.
Fra le scosse avvertite ieri, la più ragguardevole era stata quella delle 18,43 che aveva fatto saltare dalla sedia molti fiorentini, magnitudo 4.
Lo sciame sismico che ieri ha tenuto in ansia il Chianti e Firenze, ma che si è sentito anche a Pistoia e in aree ancora più larghe, è un fenomeno non nuovo per il Chianti, definito, come tutta la provincia fiorentina, “a rischio moderato” per quanto riguarda i terremoti. Spesso, secondo alcuni testimoni che vivono in Chianti, le scosse sono precedute da un sordo boato. Intanto, nell’area del Chianti sono state allestite alcune tensostrutture per una capacità di circa 100 posti letto.
Quanto alla durata, gli esperti allargano le braccia: niente di prevedibile, si potrebbe andare avanti per ore, giorni o addirittura mesi.
Si ricorda che per motivi precauzionali, alcuni Sindaci dei Comuni della Provincia di Firenze hanno deciso la sospensione delle attività didattiche delle scuole. In particolare i Comuni interessati da tale provvedimento sono: Greve in Chianti, Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa, Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Impruneta, Cerreto Guidi, Capraia e Limite e Castelfiorentino.
La giornata di ieri, venerdì 19 dicembre
La scossa più forte verso le 11,36, avvertita chiaramente a Firenze. Segue quella di stamattina verso le 10,39, che ha convinto ad evacuare alcune scuole per precauzione. Sospese le attività anche negli uffici della Regione. Anche la nuova scossa sembra posizionarsi sulla magnitudo della precedente, forse più forte, magnitudo 4.1. Continua a tremare la terra, sia in Chianti, dove si trova l’epicentro, che a Firenze, dove una scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione. La scossa, avvenuta verso le 10 e 39, era di magnitudo 3,8, come informa la nota dell’INGV.
Dopo la scossa di ieri, dell’intensità di 2,5 della scala Richter, avvenuta nel primo pomeriggio e quasi del tutto inavvertita dalla popolazione, stanotte circa dieci minuti dopo l’una la terra ha di nuovo tremato. La nuova scossa è stata di magnitudo 3,5. Secondo le testimonianze, prima del movimento del suolo si è avvertito una sorta di sordo boato. Epicentro, secondo l’INGV (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), a 9,4 chilometri di profondità, nell’area fra i comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa. Nessun danno, a tutt’ora, è stato rilevato a cose o persone. Si tratta, dicono dall’INVG, di uno sciame di piccole scosse sismiche che da ieri stanno interessando il Chianti e Firenze. Intanto, con una nota della Sovrintendenza, si rende noto che lo sciame sismico non ha provocato danni macroscopici visibili immediatamente percepibili. I musei sono tutti regolarmente aperti.