Firenze – Partiranno nella prossime ore per recarsi sui luoghi del sisma, chiamati dal Dipartimento della Protezione civile, anche i volontari del nucleo di valutazione dei beni artistici e culturali della Toscana. Sono una trentina, appartengono a più associazioni e si sono formati grazie ad un accordo con il Ministero dei beni culturali, in collaborazione con il Comune di Lucca, in seguito ad una prima esperienza che c’è statanel 2010 nel corso dell’esercitazione internazionale TeRex seguita, a giugno di quest’anno, dall’esercitazione LuchEx che ha convinto della bontà dell’iniziativa.
La Toscana è con le Marche, che in quanto territorio coinvolto non partecipa, la sola regione a possedere un gruppo di lavoro come questo, destinato a intervenire in modo consapevole e preparato, in appoggio dei tecnici specializzati, su beni di pregio culturale e storico al fine della loro salvaguardia ed eventualmente del loro spostamento secondo le procedure definite dalle autorità preposte, a partire proprio dal Mibac, il Ministero per i beni artistici e culturali.
Nel frattempo sono 4079 le persone assistite a seguito del violento terremoto che ha colpito il centro Italia, ospitate nei campi e nelle strutture allestite allo scopo dalla Protezione Civile: 1129 persone trovano alloggio in quelle messe a disposizione nella Regione Lazio, in 1256 trovano posto nelle Marche, 1160 persone trovano alloggio nelle aree e strutture predisposte in Umbria e 534 persone risultano alloggiate in aree allestite in Abruzzo. La disponibilità complessiva è di oltre 7086 posti, ai quali si aggiunge la possibilità di predisporre ulteriori moduli secondo necessità.