Firenze – Domande d’attualità oggi in consiglio comunale, agganciate anche al “summit” segreto tenuto a Palazzo Vecchio nei giorni scorsi. Tutte ricostruzioni fantasiose, dice l’assessore Giorgetti, che risponde alle domande d’attualità che piovono sul tema Tav e terre di scavo, vale a dire, l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune.
Risponde l’assessore: “L’Amministrazione ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica per i lavori dell’Alta velocità. La soprintendenza ai beni ambientali e architettonici si è espressa in modo esplicito sull’autorizzazione paesaggistica per i lavori dell’Alta velocità rilasciando il nulla nel mese di marzo. In conseguenza il Comune di Firenze ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica il 31 marzo”. Un’autorizzazione ricalca quella precedente, che era scaduta e ha una durata di cinque anni.
I lavori, dunque, vanno avanti “pur tenendo conto – precisa l’assessore – di una serie di prescrizioni relative in particolar modo agli aspetti del controllo”. In specifico si richiede un sistema di monitoraggio per allertare dell’eventualità di cedimenti superiori a quelli attesi in corrispondenza della Fortezza da Basso e di piazza della Libertà; si prescrive inoltre di porre in opera presidi a totale protezione dei monumenti di piazza della Libertà in particolare l’Arco. E ancora si richiede il monitoraggio di tutti gli edifici della Fortezza compreso l’Opificio delle Pietre Dure, anche se potenzialmente non soggetti a danno in quanto esterni al bacino di subsidenza; salvaguardia dello scavo del pozzo di raccolta e risalita in superficie delle acqua delle galleria; e infine salvaguardia dei bastioni Canaviglia e Rastriglia della Fortezza.
Una notizia che comunque fa scattare le opposizioni della sinistra, che imputano alla maggioranza di aver “bluffato” circa i tunnel e i sottoattraversamenti cittadini. In che senso? Il 5 di marzo, ricordano sia i consiglieri di Frs che la consigliera del gruppo misto (Alternativa libera) Miriam Amato, si parla di abbandonare la TAV e il suo tunnel (peraltro, precisa la nota “per farne un altro ancor peggiore, quello della tramvia sotto il centro storico”), ma dopo nemmeno un mese, il Comune rilascia l’autorizzazione paesaggistica per il tunnel TAV e per la Foster. Dunque, c’è qualcosa che non torna. Anzi, qualcosa di peggio, dice il capogruppo Grassi: l’ordine del giorno del consiglio comunale in cui si chiedeva di considerare soluzioni alternative al sotto attraversamento viene messo nel nulla. Inoltre, problemi anche sul fronte delle terre di scavo: “Con la gestione semplificata, infatti, temiamo fortemente infiltrazioni tossiche di ogni tipo, non solo nelle terre stesse”.