Firenze – La mobilitazione è nazionale, e in Toscana avrà luogo lunedì prossimo, con un presidio che si terrà dalle 10.30 alle 12.30 sotto la Prefettura. Protagonisti, camionisti e autisti che, con l’organizzazione dei sindacati, protesteranno contro l‘allungamento dei tempi di lavoro.
A informare delle motivazioni dello sciopero è una nota congiunta della Cgil, Cisl e Uil. “Le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti dichiarano sciopero nazionale per tutto il settore autotrasporto merci per l’intera giornata di lunedì 14 gennaio – si legge nella nota – il prossimo 10 gennaio la Commissione Trasporti Europea voterà l’intesa del Consiglio dei Ministri dei Trasporti Ue sul Mobility Package che, nei giorni successivi, sarà sottoposta al voto del Parlamento Europeo. Per i sindacati, va fermata ogni modifica del Regolamento 561/06, perché il rischio che corrono i conducenti di mezzi pesanti è quello di vedere peggiorate le proprie condizioni di vita e lavoro. La modifica del Regolamento prevede infatti la possibilità di distribuire in modo squilibrato i tempi di guida e riposo, con la concentrazione del riposo lungo nella quarta settimana determinando perciò un allungamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane. Una distribuzione squilibrata dei tempi di guida e riposo significa impattare in modo diretto sulle condizioni di lavoro: più fatica, meno concentrazione, più difficoltà di recupero. Significa meno sicurezza per i lavoratori e per tutti gli utenti della strada. L’iniziativa di mobilitazione è contro la modifica dei tempi di guida e riposo, per la sicurezza stradale, per il divieto totale del riposo in cabina”.