Firenze – Per un pensionato su 5, in Italia, col caldo arriva la quattordicesima. I calcoli li fa l’Unione europea delle cooperative Uecoop, in relazione al pagamento della gratifica di luglio per 3,5 milioni di anziani pari a circa il 20% del totale degli assegni erogati in Italia.
“Si tratta – spiega Uecoop – di un aiuto importante per un importo che va da 336 euro a 655,20 che riguarda coloroche hanno compiuto 64 anni e con reddito lordo mensile che non supera i 1.000 euro. Il 63,1% dei pensionati – rileva Uecoop su dati Inps – prende meno di 750 euro al mese”.
Tirando le somme, un pensionato su 5, come informa Uecoop, nel Belpaese prende una pari a 500 euro o meno. Tuttavia, nelle maggiori città italiane è quasi impossibile trovare un affitto sotto i 500 euro. Dunque, per un pensionato su 5 si tratta fi una vera e propria lotta quotidiana per la sopravvivenza.
“In un paese come l’Italia dove ci sono 13,5 milioni di persone sopra i 65 anni di cui 2,5 milioni non autosufficienti – sottolineano da Uecoop – la gestione della terza età e delle sue necessità diventa un punto strategico del welfare nazionale al quale danno un contributo fondamentale, sia nelle residenze per anziani che con l’assistenza domiciliare, le cooperative sociali”.
Cooperative sociali che in Italia sono oltre dodicimila e occupano poco meno di 300mila lavoratori. E che tuttavia in alcuni casi pongono seri problemi per quanto riguarda la tutela dei diritti dei lavoratori, come spesso rilevato in queste pagine. Per cui, a fronte di una crescita negli ultimi 10 anni del 18% della popolazione anziana destinata a incrementarsi ancora, la vera sfida, come mette in luce Uecoop, “sarà quella di gestire la qualità dei servizi, le risorse e l’assistenza per una fetta sempre più importante di popolazione”. Una sfida che non va esente da quella di continuare ad assicurare condizioni dignitose di lavoro anche a chi si occupa di questi servizi nelle cooperative sociali, magri in qualità di socio, ma di fatto svolgendo mansioni da dipendente.