Telefono casa: bando che vale per Reggio ed altri sei comuni. Ed ottenere affitti calmierati

Rinegoziazione canoni d’affitto: bando comunale (ma vale anche per altri sei paesi) per ottenere contributi per l’abbassamento del costo della locazione. C’è tempo fino al 25 ottobre

Nell’ambito della rinegoziazione dei canoni d’affitto 2021, il Comune di Reggio Emilia ha predisposto, e pubblicato un Bando per l’ottenimento, attingendo a risorse regionali dedicate, di un contributo destinato alla rinegoziazione dei contratti di locazione. Il contributo è pensato per favorire la rinegoziazione dei canoni di locazione, anche con eventuale modifica della tipologia contrattuale da contratto libero a contratto a canone concordato, pensato come ulteriore strumento di sostegno alla locazione, ad integrazione del contributo già previsto dal Fondo affitto.

“Questo bando di contributi permetterà di rinegoziare i contratti di affitto residenziale, garantendo agli inquilini la permanenza nell’attuale alloggio a cifre più basse e ai proprietari un riconoscimento importante in termini di contributo economico diretto – spiega l’assessore alle Politiche abitative e Diritto alla casa, Lanfranco De Franco – Pensiamo che questo strumento debba diventare una misura strutturale sempre a disposizione dei cittadini reggiani e stiamo lavorando con la Regione e in particolare con la vicepresidente Schlein per andare in questa direzione, visto anche il risultato importante di 73 rinegoziazioni ottenuto con i contributi nell’anno 2020. Il diritto alla casa è un diritto fondamentale e un modo efficace per garantirlo è rendere economicamente sostenibili gli alloggi in cui le persone già risiedono, a maggior ragione in questa fase pandemica in cui molti vedono ridotti i redditi da lavoro ed è sempre più raro trovare alloggi in affitto sul mercato privato. Sappiamo che lo strumento della rinegoziazione richiede uno sforzo di accordo tra proprietari e inquilini, ma pensiamo ne valga la pena per evitare contenziosi dannosi per entrambe le parti”.

Il Bando, attraverso il quale chiedere e, se esistono i requisiti, accedere al contributo è particolarmente articolato e prevede una serie di casistiche specifiche.

CHI PUÒ RICHIEDERE IL CONTRIBUTO – Possono presentare richiesta gli inquilini di alloggi situati nel territorio del Distretto socio-sanitario di Reggio Emilia comprendente i comuni di Reggio Emilia, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Albinea, Quattro Castella e Vezzano sul Crostolo che, al momento della presentazione dell’istanza, abbiano in essere un contratto di locazione per uso residenziale (con esclusione di alloggi appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8, A/9) e siano in possesso dei seguenti requisiti e condizioni:

cittadinanza italiana oppure cittadinanza di uno Stato dell’Unione europea oppure cittadinanza extra Ue con permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o permesso di soggiorno di durata di almeno un anno;

Isee ordinario o corrente (del nucleo familiare dell’inquilino) in corso di validità per l’anno 2021, non superiore a 35.000 euro;

residenza nell’alloggio oggetto del contratto;

contratto di locazione registrato da almeno un anno alla data di presentazione dell’istanza;

rinegoziazione/trasformazione del proprio contratto di locazione registrata presso l’Agenzia delle Entrate successivamente al 2 agosto 2021 e con effetti successivi a tale data.

È ammessa la presentazione di una sola domanda per nucleo famigliare dell’inquilino, relativa ad una sola rinegoziazione.

Non possono invece richiedere il contributo i nuclei familiari Isee che hanno ricevuto, nell’anno 2021, un contributo del Fondo per l’emergenza abitativa o del Fondo per la morosità incolpevole; gli assegnatari di un alloggio di Edilizia residenziale pubblica (Erp).

COME PRESENTARE LA DOMANDA – Gli inquilini interessati potranno presentare istanza fino al 25 ottobre 2021, inviando l’apposito modulo (disponibile all’indirizzo www.comune.re.it/casa) via Pec all’indirizzo ufficiocasa@pec.municipio.re.it o via Fax al numero 0522/401410.

Le istanze pervenute saranno valutate secondo l’ordine di arrivo; non saranno valutate istanze inviate con mezzi diversi da quelli sopra indicati. Eventuali istanze inviate successivamente alla data di chiusura dell’Avviso pubblico potranno essere valutate e finanziate solo in caso permangano o vengano integrate le risorse finanziarie regionali disponibili.

ALCUNI CRITERI PER DEFINIRE IL CONTRIBUTO – Il contributo è liquidato al proprietario dell’alloggio.

La riduzione dell’importo del canone di locazione libero o concordato deve essere di almeno il 20% ed applicata per una durata minima di 6 mesi. Il canone mensile rinegoziato non può comunque essere superiore a 800 euro. Il contributo per contratti di locazione tra i 6 e i 18 mesi varia dal 70% al 90% del mancato introito.

La riduzione dell’importo del canone con modifica della tipologia contrattuale da libero a concordato è riferita a un canone mensile del nuovo contratto a canone concordato non superiore a 700 euro. Il contributo è pari all’80% del mancato introito, calcolato sui primi 24 mesi del nuovo contratto, con un contributo massimo comunque non superiore a 4.000 euro.

Il proprietario si impegna a comunicare tempestivamente al Comune l’eventuale termine anticipato del contratto di locazione, impegnandosi altresì, in tal caso, alla restituzione della quota di contributo eventualmente ricevuta per le mensilità non dovute.

Il locatore si impegna inoltre a non avviare procedure di sfratto per i 12 mesi successivi alla rinegoziazione, ovvero per la durata della rinegoziazione stessa se inferiore a 12 mesi.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Gioco del Ponte, il 26 settembre Corteo storico per le vie cittadine

Gioco del Ponte, il 26 settembre Corteo storico per le vie cittadine

Pisa – Domenica 26 settembre per le vie cittadine sfilerà il corteo

Succ.
Coronavirus 24/09: meno ricoveri, due decessi

Coronavirus 24/09: meno ricoveri, due decessi

Firenze – In Toscana i casi di positività al Coronavirus sono 334 in più

You May Also Like
Total
0
Condividi