Firenze – Il Teatro Verdi di Firenze ha inaugurato la stagione teatrale 2018-19 con una coppia di attori che sono una presenza costante nel cartellone dello storico teatro fiorentino Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, che sono stati proprio al Verdi applauditi interpreti del celebre musical Grease
Nello spettacolo attualmente in scena (fino a domenica 4 novembre) Non hai più detto ti amo Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia si allontanano dalle (per loro) consuete acque del teatro musicale, per addentrarsi nel territorio della commedia che appare foriero di nuove soddisfazioni.
Per entrambi un piccolo battesimo di fuoco, che sta già dando frutti significativi. La commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta è uno spettacolo ironico, intelligente, appassionante, per due protagonisti istrionici e affiatati.
Il motore principale dello spettacolo è la famiglia e si mostra con le sue fragilità e con la sua forza. L’amore tra uomo e donna e tra genitori e figli è visto con la “ leggerezza” tipica della commedia ma anche con passione, sbirciando attraverso la quotidianità: risate, lacrime, sospetti, cambiamenti e tante altre piccole e grandi situazioni condiscono la commedia interpretata da cinque attori (oltre ai protagonisti, Raffaella Camarda, Francesco Maria Conti e Fabrizio Corucci), in cui ognuno di noi può ritrovare uno spaccato della sua vita.
La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? È questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa ironica e sorprendente pièce teatrale. In sintesi si tratta della storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso, che, alla fine di un percorso umano difficile ed intenso, si ritroverà completamente trasformata e forse più attrezzata alla sopravvivenza.
Lorella Cuccarini , con successo ha accettato la sfida di interpretare il ruolo di una madre, Serena, che trova la forza di mettersi in discussione in seguito ad un imprevedibile, ma forse “salvifico”, incidente di percorso. Questa super-mamma e moglie perfetta che porta sulle sue spalle tutta l’organizzazione e la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e, con grande coraggio decide di recuperare sé stessa e il suo essere donna rimettendo completamente in gioco tutti gli equilibri.
Giampiero Ingrassia, nel ruolo del marito Giulio che, inizialmente destabilizzato da questo repentino cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di marito e di genitore per troppo tempo delegato passivamente alla moglie. Anche i due figli (Tiziana e Matteo), due ragazzi di vent’anni, andranno in crisi esattamente come i loro genitori, ma ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate che porteranno ad un avvincente finale a sorpresa.
L’intruso Fabrizio Corucci regala sorrisi e colpi di scena a questa meravigliosa e scombinata famiglia. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Silvia Frattolillo e le musiche di Giovanni Caccamo, già applaudito all’ultimo Festival di Sanremo.
Un suggerimento rivolto a tutti è che forse oggi ancora di più che in passato, la famiglia per sopravvivere ai cambiamenti deve trovare anche lo spazio per il singolo, per l’individuo e non solo per il ruolo che ricopre (madre, padre, figlio).