Teatro: Lorenzo Baglioni, numeri sul palcoscenico

di Stefano Miniati

Firenze – Ma da dove viene questo fenomeno? Lorenzo Baglioni, ventottenne multitalentuoso astro nascente del teatro fiorentino, viene da Greve. Il giovane artista ha una doppia identità: laureato in matematica (ha da poco terminato il dottorato di ricerca presso l’Universita di Pisa), è da tre anni sui palcoscenici fiorentini e non solo; attore cinematografico e versatile “animale” di scena, forma un ferreo sodalizio col fratello Michele, musicista e scrittore come lui.

Questa tua doppia vita é iniziata quando ti sei trasferito a Firenze?
Tre anni e mezzo fa ho vinto il dottorato di ricerca a Pisa e, casualmente, sono stato scelto per il ruolo di protagonista nei “Commitments”, un musical prodotto da Magnoprog per la regia di Riccardo Giannini. Prima di allora non avevo mai fatto niente nel campo della recitazione: in quel momento sono iniziate queste due strade parallele, che coincidono col mio trasferimento a Firenze, in piazza Donatello. Non potevo fare avanti e indietro Greve-Pisa: Firenze era la soluzione migliore.

Lorenzo Baglioni3

Il doppio binario continua ancora oggi con “Aristofane” al Rifredi e la tua attività di professore di matematica…
Ho appena finito quell’esperienza al Teatro di Rifredi e sono felicissimo, è stato un lavoro bello in un ambiente piacevole e familiare. Nello stesso tempo preparo l’ammissione ai corsi per l’insegnamento nelle scuole

La tua formazione teatrale dove l’hai fatta?
Principalmente lavorando: devo molto a Riccardo Giannini e ad Alessandro Riccio.  Quando ho preparato “Totentanz” con Riccio ho lavorato come un matto per essere all’altezza e per ripagare la fiducia che lui aveva riposto in me, ma il mio livello artistico dopo quel lavoro è salito in maniera impressionante, come anche la mia consapevolezza.

Ora cosa stai preparando?
Ho iniziato a preparare, con Alessandro Riccio e Gaia Nanni, lo spettacolo che faremo per Natale all’Everest su Babbo Natale e la Befana, visti con un occhio diverso e originale. Con Gaia Nanni faremo anche il 21 dicembre uno spettacolo per bambini, organizzato da Miniarock. A gennaio “La matematica in cucina” a Rifredi, per le scuole: un testo scritto da Enrico Giusti, un professore di matematica con cui ho dato un esame e che ha scritto questo libro per divulgare la matematica, per spiegare come la matematica entri nella vita di tutti i giorni. A febbraio debutterò al Magma con un monologo scritto da me e mio fratello Michele, in scena con me come musicista: è uno spettacolo cui tengo molto. Poi a marzo la ripresa, alle Spiagge, della “Grammatica della fantasia”

Sei molto organizzato: hai programmato la tua attivitá teatrale fino a marzo. Ma il cinema?
Per ora solo teatro, ma il cinema é una porta che mi lascio aperta.

Com’é andato “Sta per piovere”, tuo film d’ esordio?
Il film è andato oltre ogni nostra più rosea aspettativa. Era un film a budget basso, anzi bassissimo,   ed é stato distribuito nei cinema di sei capoluoghi italiani. A Firenze é stato oltre 5 settimane allo Spazio Uno. Ha debuttato anche a Dubai, poi Sydney Londra New York. Ha avuto riconoscimenti internazionali, é stato presentato in Parlamento ed é stato selezionato fra i 30 film precandidati al David di Donatello.

Lorenzo Baglioni

Questo film ti ha aperto qualche strada?
Sì, ma per vari motivi non c’è stato un seguito diretto. Un’agenzia molto importante di Roma mi chiamò dopo che il titolare ebbe visto il film, ma il colloquio non mi piacque per niente e ho deciso di non dare seguito a questo contatto.

Finito qui?
No, ho fatto anche un provino per un film che si chiamerà “Maremma amara”, ma non mi hanno chiamato per tantissimo tempo; avevo un sacco di impegni a Firenze fermi nell’attesa di una risposta che non arrivava. Alla fine ho deciso di confermare tutti i lavori fiorentini: dopo 3/4 ore mi chiamano da Roma per dirmi che mi avevano scelto ….. ormai avevo dato la mia parola e ho dovuto rinunciare per correttezza. Quando ho saputo che avrei recitato con Giancarlo Giannini ho avuto un sussulto, ma il mio “no” ormai non era più in discussione. Spero di aver preso la decisione giusta, e che la correttezza paghi. D’altra parte non avrei potuto fare diversamente, se avessi preso la decisione opposta avrei perso la serenità con cui faccio questo lavoro.

Sono certo che questo comportamento sará apprezzato, non solo umanamente ma anche professionalmente.
Esattamente: se non stai bene con te stesso, perdi anche forza artistica.

Tu suoni anche?
Ho studiato chitarra classica dalla seconda elementare fino all’Universitá. A quel punto ho smesso gli studi e ho cominciato a suonare in una band con mio fratello: ci divertiamo ancora da morire e suoniamo spesso in vari locali.

Ballare?
Solo se serve a far ridere. Ho ballato, per modo di dire, nei musicals cui ho partecipato, ma non ho nessuna capacitá specifica: solo senso del ritmo

Come passi il tuo tempo libero?
Ho pochissimo tempo libero, e quando ho questi momenti continuo a fare quello che faccio nel mio tempo lavorativo: mi piace talmente tanto che non distinguo i due momenti. Anche in estate non stacco mai del tutto, ho sempre la mente a qualche progetto. Ho reso lavoro quella che era la mia passione

La matematica ti porta via tanto tempo?
Nel dottorato ho fatto il minimo indispensabile, ma ho comunque pubblicato il mio lavoro, cioè uno studio sui modelli matematici per fare previsioni del tempo. É una cosa che fa figo per imbroccare le ragazze. Faccio ripetizioni regolarmente, e in particolare ora studio per prepararmi all’esame di ammissione ai corsi per l’insegnamento. Comunque non c’è paragone fra i tempi che dedico alle mie due anime: il mestiere di attore mi prende molto più tempo, perché é quello che voglio fare

Leggi molto?
Non sono mai stato un grande lettore, al contrario di mio fratello. Per questo in casa sono sempre stato considerato il più scarso culturalmente, anche se i miei risultati accademici sono stati molto buoni. Comunque non leggo romanzi, semmai leggo saggi, specialmente sul teatro

Fai sport?
Gioco un po’ a calcetto e a tennis, quando ho tempo. Ho giocato più di dieci anni a calcio, nella Grevigiana, e mi sono divertito da morire. Ora l’attività fisica la faccio principalmente sul palcoscenico…

Mare o montagna?
Mare. L’anno scorso ho fatto un revival coi vecchi amici in campeggio ad Albinia, ma in sostanza faccio poche vacanze

Sei single?
Single. Sto bene da solo, e non ho tempo ora come ora da dedicare ad una storia d’amore; tuttavia sono disponibile, se capita …

Il tuo sogno?
Mi piacerebbe fare un bel film, con un bravo regista e bravi attori, un film che mi dia soddisfazione, che mi regali un’esperienza con persone di grande calibro. Ma non mi cullo nei sogni, mi ritengo già un ragazzo fortunato: le cose mi stanno andando bene, e hanno cominciato a andare bene da subito.

Finito questo interessantissimo incontro, Lorenzo sale sul motorino e se ne torna a casa: forse non é poi così fortunato, perché appena partito inizia a grandinare e arriverà completamente fradicio!

 

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