Prato – Teatro in casa – sabato 4 novembre, alle ore 17.00, presso la Casa della SOStenibilità, in via Cironi 7-11
L’evento, fa parte di un’iniziativa che ha l’obiettivo di creare un circuito di appartamenti e luoghi privati/associativi, dove periodicamente presentare piccoli spettacoli legati a nuove proposte culturali.
Si è partiti dal primo romanzo di Roberto Venturi, a cui seguirà da dicembre la messa in scena del secondo, dal titolo Arancia Blues, per prevedere una circolazione di eventi di vario genere che possano essere gestibili in un ambiente ristretto, come l’appartamento, per un pubblico scelto e amichevole.
L’evento del 4 novembre:
Sirene con il mal di gola. Teatro d’appartamento per voci recitanti sul romanzo di Roberto Venturi.
Cinque attori leggono e interpretano estratti dal libro che sperimenta la scrittura cinetica, una fusione tra linguaggio della narrativa e linguaggio del cinema. Un evento che propone una nuova formula per intrattenere, conoscere nuove persone e condividere idee, una riscoperta della dimensione umana in luoghi amichevoli, una proposta per offrire cultura tascabile e praticabile ovunque ce n’è desiderio.
- Una donna resta impigliata nella rete di un peschereccio. Da quel momento la realtà dovrà essere osservata con altri occhi e con altri sentimenti.
Voci recitanti: Susanna Giannini, Sara Romiti, Maria Chiara Carotenuto, Vito Magni, Alberto Lessio.
A seguire “apericena” sociale di raccolta fondi. con sorpresa musicale. Vi aspettiamo tutte e…. tutti
Il progetto:
Molti appartamenti distribuiti in tante zone, fanno molte possibilità di circuitazione e di incontro, opportunità di conoscere nuove persone, di confrontarsi, di condividere in modo naturale, e dà la possibilità ai padroni di casa di avere un ruolo attivo e decisionale nell’organizzazione complessiva degli eventi.
Un circuito pensato come un grappolo d’uva, in cui tutti sono connessi fisicamente e insieme possono rappresentare una forza, un’energia nuova di cui tutti sentono il bisogno per reagire a questa situazione bloccata sui principi delle multinazionali e dei grandi imprenditori. Se è vero che l’utente, il consumatore, ha un grande potere su internet, perché non può sviluppare lo stesso potere in un ambito non soggetto a regole determinate da gestori potenti?
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