Firenze – Oltre un mese di spettacoli, presentazioni e incontri per esplorare l’orizzonte delle scene contemporanee. Festeggia la 10/ma edizione Materia Prima Festival: dal 2 marzo al 18 aprile al Teatro Cantiere Florida di Firenze e in altri spazi della città spettacoli pluripremiati, nuove produzioni, artisti internazionali, maestri del presente e giovani emergenti, selezionati tra quelli che più stanno alimentando il dibattito teatrale e performativo a livello italiano ed europeo, a cura di compagnia Murmuris.
“Una disperata vitalità”: questo il tema che legherà gli appuntamenti in cartellone, tratto da uno scritto di Pier Paolo Pasolini. “Anche nei momenti più drammatici della storia recente e lontana il teatro non si è fermato”, spiega Murmuris. “Questo è per noi il lavoro culturale: riuscire in ogni situazione a produrre e sostenere l’arte e lo spettacolo”.
Un calendario di appuntamenti rivolto a ogni fascia di spettatori, con il sostegno e il contributo di Mic – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze, per sensibilizzare il pubblico ai linguaggi del palcoscenico e alimentare la relazione tra teatro e comunità.
Apertura il 2 marzo alle 18.00 presso l’Ex Convento di Sant’Orsola con un debutto in prima assoluta: “Le Case del malcontento”, lettura scenica itinerante dall’omonimo romanzo di Sacha Naspini (edizioni e/o): un’epopea crudele, rurale e universale al tempo stesso, che dalla penna dall’autore tradotto in 25 lingue arriva sul palcoscenico in una nuova coproduzione firmata Murmuris e Attodue in collaborazione con TempoReale (in anteprima mercoledì 1 marzo sempre alle 18.00 a Sant’Orsola). Chiusura il 18 aprile alle 21.00 al Teatro Cantiere Florida, sarà affidata a “In Arte son Chisciottə”, riscrittura al femminile del capolavoro di Cervantes prodotta da Officine della Cultura.
Da segnalare “Pietre Nere”, ultimo lavoro della premiatissima formazione Babilonia Teatri, Leone d’argento alla Biennale di Venezia, che indaga il concetto di “casa” e ne scardina le basi, sovvertendo la nostra idea di abitare (9 e 10 marzo ore 21.00, Teatro Cantiere Florida). E poi “Entrelinhas (Tra le righe)”: dopo il discusso “Catarina e a beleza de matar fascistas” il ritorno in Italia di Tiago Rodrigues, drammaturgo portoghese e attuale direttore del Festival di Avignone, con lo spettacolo che è valso al protagonista Tónan Quito la nomination come miglior attore al premio internazionale Time Out, in prima toscana (14 e 15 marzo ore 21.00, Teatro Cantiere Florida).
Si continua con “Ashes”, performance vincitrice ai Premi Ubu 2022 della celebrata realtà Muta Imago, che vede tra gli interpreti Monica Piseddu e Marco Cavalcoli, a loro volta pluridecorati agli Ubu, per un racconto sonoro che prende forma soltanto nella mente degli spettatori (21 marzo ore 21.00, Teatro Cantiere Florida); “Sovrimpressioni”, l’omaggio a “Ginger e Fred” di Federico Fellini firmato Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, alfieri del teatro di ricerca in tutta Europa (30 e 31 marzo ore 21.00, Palazzina Reale); “Questa splendida non belligeranza”, frizzante satira della famiglia e del quieto vivere vincitrice al Premio Inbox 2022, di Marco Ceccotti (4 aprile ore 21.00, Teatro Cantiere Florida).
Spazio agli spettacoli tout-public con “Renart. Processo a una volpe”, lavoro pensato sia per il pubblico adulto che per i giovani spettatori che, a partire dall’omonimo racconto popolare del Medioevo francese, tratta i temi della giustizia e del bullismo, prodotto dall’applaudita compagnia Kronoteatro, già vincitrice agli Ubu e omaggiata con una personale alla 46° Biennale Teatro di Venezia (19 marzo ore 16.00, Teatro Cantiere Florida).
Da segnalare gli incontri con gli addetti ai lavori, tra cui la presentazione dell’ultimo numero della rivista di approfondimento teatrale “La Falena”, prodotta dal Metastasio di Prato, insieme ai critici Lorenzo Donati, Alessandro Toppi e Rodolfo Sacchettini (14 marzo ore 18.30, Teatro Cantiere Florida). Sacchettini sarà poi protagonista di un appuntamento per discutere il suo ultimo saggio “Il teatro dentro la Storia. Opere e voci dalle Torri Gemelle alla pandemia” (18 aprile ore 18.30, Teatro Cantiere Florida).
Durante Materia Prima culmina inoltre il lavoro portato avanti da Murmuris durate tutto l’arco dell’anno con iniziative di formazione per spettatori consapevoli mirate a ricostituire il rapporto tra teatro e comunità nella convinzione del ruolo pubblico delle arti sceniche in termini di sviluppo civico, di partecipazione e di rinnovamento sociale. I ragazzi delle scuole superiori partecipanti al progetto di educazione alla visione “Noi” – giunto alla quinta edizione e realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze – saranno coinvolti attivamente nel festival, con la possibilità di viverlo dall’interno, rendendosi protagonisti del racconto della sua preparazione, di ciò che accade in scena e del dietro le quinte. Murmuris è inoltre promotrice di “Casateatro”, percorso nato in collaborazione con Unicoop Firenze e giunto alla cifra tonda di dieci edizioni, che mette in rete 14 teatri attivi sul territorio regionale con l’obiettivo di strutturare l’ascolto dei bisogni degli spettatori e dare risposta alle loro attese.
“Arriviamo a questa decima edizione con grandissimo entusiasmo – racconta Murmuris – fieri del lavoro fatto e con la consapevolezza che la strada è ancora lunga. Ma le nostre forze si moltiplicano, perché il pubblico in 10 anni è aumentato in modo significativo e costante, riconoscendo di volta in volta la qualità delle proposte che abbiamo voluto portare in città, spesso in prima regionale. Non è mai stato facile andare controcorrente, scegliere spettacoli provocatori, compagnie sconosciute al vasto pubblico e scommettere su drammaturgie originali. L’ambizione è quella di alimentare un rapporto vivace e intenso tra artisti e spettatori, uno scambio che renda entrambi migliori, grazie a un teatro che sia motore di cambiamento per la società in cui viviamo”.
Murmuris è una realtà culturale che dal 2007 si occupa di promozione del contemporaneo attraverso progetti, laboratori, spettacoli, eventi. Tema fondante della sua identità è il continuo confronto tra i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo e l’indagine del rapporto fra scena e spettatore. Parallelamente alla attività creative e produttive, Murmuris si occupa di organizzazione: dal 2007 al 2013 cura la direzione artistica e organizzativa del Teatro Everest di Firenze, per diventare dal 2013 parte della multiresidenza creativa del Teatro Cantiere Florida, insieme a Elsinor Centro di produzione teatrale e Versiliadanza.
Foto da sinistra: Laura Croce, Alessia Bettini, Luisa-Bosi, Francesco Migliorini