Teatri: in cartellone Puccini, Strauss, Mozart e Donizetti

La Bohème con la regia di Leo Muscato apre la stagione della lirica

Bohème (2)

La Stagione di Opera 2015 – 2016 della Fondazione I Teatri si apre con La Bohème (13 novembre 0re 20.00 e 15 novembre ore 15.30), l’opera di cui Igor Stravinskij ebbe a dire: “Più invecchio, più mi convinco che La Bohème è un capolavoro e che adoro Puccini, il quale mi sembra sempre più bello».

La Bohème arriva a Reggio nell’allestimento del Macerata Opera Festival, con la direzione di Giampaolo Bisanti e la regia di Leo Muscato.  La regia presenta un taglio moderno, dinamico e contestualmente toccante e poetico, incorniciando un tempo della storia italiana, quello degli anni ’60, che più di altri si confà alle vicende bohèmienne. I costumi saranno firmati da Silvia Aymonino, le scene da Federica Parolini e le luci da Alessandro Verazzi.

 

A seguire sarà la tragedia della folle lucidità di Elektra (5 dicembre ore 20.00 e 6 dicembre ore 15.30) di Richard Strauss su libretto di Hugo Von Hofmannsthal produzione del del Teatro Comunale di Bologna, affidata alla  bacchetta di Lothar Zagrosek con la regia di Guy Joosten. Elettra muore danzando. Al culmine di una danza parossistica e dionisiaca, la giovane  figlia di Agamennone cade straziata a terra, dopo aver assistito, in trance, alla vendetta portata a termine dal fratello Oreste. E’ il femminile isterico e allucinato teorizzato alla fine dell’Ottocento da Sigmund Freud e trasformato in dramma da Hugo von Hofmannsthal. Come una moderna Amleto al femminile, Elettra vuole vendicare la morte del padre per mano dell’odiata madre, ma cade vittima del sonno, e i sogni allucinati si impadroniscono di lei. Conducendola alla morte.
Il terzo titolo Le Nozze di Figaro (29 gennaio ore 20.00, 31 gennaio ore 15.30) di Mozart, la prima della trilogia scritta con Da Ponte. L’allestimento è del Teatro San Carlo di Napoli, direttore Matteo Beltrami alla guida della Orchestra Filarmonica Italiana, storica la regia di Mario Martone.  Questo capolavoro vede il ritorno di un grande amico del Teatro Municipale, Roberto De Candia, baritono fra i più amati dal pubblico reggiano nel ruolo del Conte di Almaviva in coppia con una strepitosa Eva Mei, soprano,  nei panni della Contessa. Musica meravigliosa cast di primordine si può tranquillamente dire con Mozart: “Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l’un l’altro.”

 

Chiude la stagione Lucia di Lammermoor (4 marzo ore 20.00 e 6 marzo ore 15.30) di Gaetano Donizetti. Direttore Stefano Ranzani sul podio con l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, regia Henning Brockhaus grande innovatore delle scene liriche europee. Lo spettacolo riprende un allestimento della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi dedicato al lavoro del geniale scenografo Josef Svoboda, considerato un maestro delle luci e delle illusioni sceniche, fra i primi utilizzare la proiezione video in campo operistico. In scena, una grande pergamena stropicciata scorre lungo il muro del palcoscenico, rivelando, nascondendo e riflettendo personaggi ed azioni. Rispetto all’edizione originale, il nuovo allestimento dell’opera prevede nuovi costumi e nuove luci, e, inoltre, una regia – ha spiegato Henning Brockhaus – “meno realistica e più onirica, per rendere appieno il complesso mondo di Lucia”.

 

Tutte le opere della stagione sono coprodotte dalla Fondazione I Teatri con i principali teatri dell’Emilia Romagna e della Lombardia.

Nuovi abbonamenti dal 21 settembre al 3 ottobre. Biglietti in vendita online da martedì 6 ottobre, al botteghino da venerdì 16 ottobre 2015.

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