Firenze – In taxi sott’acqua? Per certi versi è possibile. Grazie ad un contributo del Co.Ta.Fi (Cooperativa Tassisti Fiorentini) proseguirà il progetto PES (Percorsi psicoEducativi Subacquei), fiore all’occhiello dell’Associazione Aqua Project Firenze, che da anni si occupa di attività subacquee rivolte a bambini con disabilità prevalentemente psichiche. PES, risultato di un percorso nato nel 2012 con il nome Tutti sott’acqua – che ha fino ad oggi coinvolto ragazzi di età e patologie differenti: ritardo mentale, disturbi dello spettro autistico, ritardi psicomotori, deficit sensoriali, sindrome di Down e altre patologie genetiche e non – trova oggi il sostegno congiunto dell’amministrazione comunale e del 4390, sinergia tanto insolita quanto virtuosa che permetterà ad Aqua Project di rinnovare l’iniziativa.
Presentato ieri mattina dall’assessore allo Sport Andrea Vannucci, dal consigliere PD Nicola Armentano, dal presidente di Co.Ta.Fi Claudio Giudici e dai referenti dell’associazione, PES si avvia così alla quarta edizione consecutiva. “Un progetto importante per abbattere le barriere, al quale va tutto il supporto dell’Amministrazione comunale e che ha trovato nel tessuto della città il sostegno di un altro soggetto rilevante come la 4390 Taxi Firenze – ha detto Vannucci – Nell’acqua siamo davvero tutti uguali e abbiamo la possibilità di superare le barriere psicofisiche che sulla terra permangono. Personalmente, avendo un brevetto da sub, posso capire l’emozione e la bellezza dell’esperienza della subacquea per questi ragazzi e il senso di appagamento e libertà che comporta andare sotto il livello dell’acqua”.
“Vi portiamo in taxi sott’acqua – ha commentato soddisfatto il presidente Co.Ta.Fi Claudio Giudici – in piscina come al mare. Siamo noi a ringraziare Aqua Project, che tramite questa iniziativa ci ha dato l’opportunità di fare del bene, dando una mano alle famiglie e ai loro ragazzi” . Il contributo che abbiamo deciso di donare è frutto non solo dell’impegno dei soci, “ma anche del gruppo donatori sangue e dei dipendenti del 4390, che quest’anno, di concerto con la cooperativa, hanno deciso di rinunciare alla tradizionale cena natalizia per sostenere questo progetto”.