Paura a Tavarnelle: spedizione punitiva, in 20 armati di bastone

Tavarnelle Val di Pesa – Il proprietario di un’abitazione sita a Tavarnelle Val di Pesa , rientrato in casa, è stato  avvisato da un suo coinquilino che la propria abitazione era stata svaligiata da un conoscente.
Subito ha chiesto l’intervento dei militari dell’Arma riferendo di aver subito un furto e di aver visto girare nei pressi il ladro, a lui noto, a bordo di un furgone bianco. Dopo aver riattaccato  ha richiamato nuovamente riferendo che davanti la sua abitazione c’erano due furgoni, tra cui quello segnalato, e dei soggetti armati di bastone.

I primi militari giunti sul posto si sono trovati davanti un furgone che ostruiva il passaggio per accedere nell’abitazione ed hanno notato che alcuni degli occupanti si dileguavano nella campagna, mentre il secondo mezzo era già andato via. Immediatamente hanno chiesto ausilio e cercato di fermare gli altri soggetti. Giunte le altre gazzelle dell’Arma presenti sul territorio (6 pattuglie) sono riusciti a bloccare 10 stranieri che tentavano di scappare.
Gli operanti una volta all’interno della casa hanno trovato il richiedente,  pakistano di 41 anni ferito ed altri due soggetti, anch’essi pakistani, di cui uno rimasto illeso. Il più grave, ovvero il richiedente è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri dove si trova ancora ricoverato con varie fratture alla gabbia toracica in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, mentre l’altro ferito è stato trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio. All’interno del mezzo sono stati rinvenuti due cellulari ed un iPad asportati nell’abitazione, mentre il denaro contante, circa 20.000,00 euro, asseritamente asportato in detta circostanza, non è stato ancora rinvenuto.

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il chiamante era socio di altri due connazionali, i quali, sembrerebbe che vantassero un credito nei suoi confronti e per tale motivo hanno organizzato la “spedizione punitiva”.
La spedizione è avvenuta in due tempi. Intorno le 22:00, la vittima, ex-socio, non era presente in casa ed uno dei suoi ex-soci ha rubato tutto quello che poteva essere di valore. Dopo essere stato avvertito dai sui coinquilini, tornato a casa, chiedeva l’intervento dei Carabinieri per furto in abitazione. Successivamente, verso le ore 01:00 i due ex soci tornavano con una ventina di uomini, armati di bastone, ed hanno iniziato ad aggredire selvaggiamente la vittima ed uno dei due coinquilini in quanto il terzo era riuscito a nascondersi.

All’arrivo della pattuglia un furgone era già andato via mentre l’altro è stato bloccato con i suoi occupanti. Tra i 10 stranieri, arrestati in concorso rapina e lesioni gravi, sono tutti operai di origine pakistana ad eccezione di un indiano, dell’età compresa tra i 47 ed i 25 anni, alcuni dei quali in Italia senza fissa dimora e pregiudicati per reati minori, manca all’appello un ex socio (organizzatore della “spedizione”) che veniva deferito in stato di irreperibilità. Dopo la compilazione degli atti sono stati tradotti presso il carcere di Sollicciano.

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