Tasse pagate con opere d’arte, esperienza “interessante” per Acidini

Firenze – Nuove basi, nuovo slancio e esperienze definite “interessanti” da Cristina Acidini, soprintendente dimissionaria del Polo Museale fiorentino. Il commento della soprintendente riguarda la nomina della commissione di valutazione delle opere d’arte conferite allo Stato per saldare pendenze con l’erario, secondo la legge 512/82, la cosiddetta legge Guttuso. “Per fortuna ci sono in tante collezioni private bellissime opere che possono essere rese godibili al pubblico attraverso il trasferimento a musei o archivi” ha detto Cristina Acidini a margine di un convegno alla New York University di Firenze.

Sempre sullo stesso tema, vale a dire opere d’arte conferite per saldare le proprie pendenze con l’erario, sembra favorevole anche il commento di Lorenzo Bini Smaghi, “se diventano patrimonio dello Stato, tanto meglio, se è una cosa fatta seriamente come si fa all’estero”. Il presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, che partecipava anche lui al convegno odierno alla New York University, ha aggiunto anche che la possibilità di conferire opere d’arte allo Stato è utile “per quelle famiglie che hanno ereditato dei beni che altrimenti dovrebbero vendere ai privati”.

 

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