Firenze – E’ una Campagna antinfluenzale rafforzata e capillare quella che si prepara a mettere in atto l’Azienda USL Toscana centro nei suo territori di competenza (Empoli, Firenze, Pistoia e Prato), con una vera e propria task force composta da Medici e Pediatri di Famiglia, Farmacie, personale e strutture della ASL, per raggiungere l’obiettivo della copertura fino al 75% nei gruppi a rischio, anche se l’obiettivo ottimale resta quello del 95%.
Quasi un raddoppio di dosi. La fornitura al momento richiesta è di 695.000 dosi di vaccino, 300.000 in più rispetto allo scorso anno. Questo perché, a differenza delle precedenti Campagne, quella attuale si pone l’obiettivo di contrastare la co-circolazione di virus influenzale e SARS-CoV-2.
La distribuzione è già iniziata, secondo il nuovo sistema regionale , in tutte le farmacie dei territori della ASL. La distribuzione e la somministrazione nelle sedi Aziendali partirà da lunedì prossimo 12 ottobre.
La vaccinazione antiinfluenzale, sempre a causa dell’emergenza COVID-19, è raccomandata a tutta la popolazione ma l’offerta sarà attiva e gratuita in particolare per la popolazione più fragile e a rischio: gli adulti con oltre 60 anni di età e i bambini di età compresa tra sei mesi e sei anni di vita; gli adulti e i bambini a rischio per patologia o che appartengano a particolari categorie, fra le quali sono di interesse pediatrico i pazienti ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza, e coloro che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio; coloro che siano in particolari condizioni o appartengano a determinate categorie sempre a rischio (ad esempio donne in gravidanza, operatori sanitari, etc.). Clicca QUI per leggere il Comunicato della Regione
E’ anche raccomandata la vaccinazione antipneumococcica ai soggetti a rischio per patologia, a coloro che nell’anno 2020 compiono 65 anni, cioè a tutti i nati nel 1955, ai nati negli anni dal 1950 al 1954 non vaccinati negli anni precedenti.
Vaccinazione estesa alle famiglie. I 1420 Medici e Pediatri di Famiglia dell’Azienda USL Toscana centro ritireranno i vaccini presso le Farmacie pubbliche e convenzionate in base ai quantitativi necessari per i loro assistiti, come previsto dall’Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, Unione Regionale Toscana Farmacisti Titolari (FEDERFARMA TOSCANA) e la Confederazione Italiana Servizi Pubblici Enti Locali (CISPEL TOSCANA).
La vaccinazione antinfluenzale può essere estesa all’intero nucleo familiare dell’assistito per proteggere in particolare gli altri componenti e contatti (adulti e bambini) a rischio di complicanze, indipendentemente o meno dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato.
Sedute straordinarie. E’ prevista l’organizzazione di sedute vaccinali straordinarie mettendo a disposizione dei Medici e Pediatri di Famiglia che lo richiedano le Case della Salute e i presidi territoriali, oltre al personale di supporto della ASL. Le vaccinazioni in gravidanza saranno proposte attivamente anche nei Consultori.
Sono in fase di distribuzione nelle farmacie dei cinque ambiti territoriali le dosi di vaccino per la campagna antinfluenzale 2020-2021, che sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest parte da lunedì 12 ottobre.
Quest’anno sono circa 500mila i vaccini a disposizione della cittadinanza, quasi il doppio rispetto alla campagna 2019-2020.
Per sottoporsi alla vaccinazione il cittadino deve rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia in modalità programmata, quindi su prenotazione secondo le modalità da lui indicate e portando sempre con sé la tessera sanitaria CSE).
Sempre su indicazione del singolo medico o pediatra di famiglia, le vaccinazioni potranno essere effettuate, oltre che negli ambulatori dei professionisti, anche in spazi messi a loro disposizione dall’Azienda sanitaria, con il supporto di personale infermieristico Asl.
Il medico, tra l’altro, da quest’anno potrà ritirare i vaccini a lui attribuiti direttamente nelle farmacie pubbliche e private della propria zona. II calcolo delle dosi assegnate a ciascun professionista tiene conto del numero di assistiti in carico per fascia d’età e delle categorie a rischio presenti su un determinato territorio.
L’Azienda sanitaria si occuperà inoltre di vaccinare, in alcune zone in collaborazione anche con i medici di medicina generale, gli ospiti di strutture a rischio come le RSA.
Una ragione in più per vaccinarsi
Quest’anno è particolarmente importante che i cittadini si vaccinino contro l’influenza (soprattutto quelli più fragili). Questo anche per evitare che un’eventuale recrudescenza del Covid-19 risulti aggravata dalla concomitante circolazione del virus influenzale.
Proteggere il maggior numero di persone con la vaccinazione, a partire da coloro già in precarie condizioni di salute e a maggior rischio di complicanze (tanto dell’influenza quanto del Covid-19), permetterebbe infatti di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra le due malattie.
In altre parole per chi si sarà vaccinato, nel caso di sintomi parainfluenzali, si potrà intervenire in maniera più tempestiva per la presa in carico dell’eventuale patologia Covid-19.
Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. Un aspetto, quest’ultimo, cruciale per ridurre anche la circolazione del Coronavirus negli ambienti ospedalieri, dove ci si dovrà continuare a muovere con grande cautela.
In una circolare del Ministero della Salute si evidenzia infatti che “dal momento che nella stagione influenzale 2020-2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza”.