Multa confermata dal Tar per Giuseppe Mussari, ex-presidente Mps. Si tratta della multa da 541mila euro che Bankitalia ha inflitto a Mussari per le presunte violazioni commesse sul Fresh. Si tratta del prestito convertibile da un miliardo con cui fu in parte finanziato l’acquisto di Antonveneta.
E' stato il Tar del Lazio a decidere, respingendo così le richieste di sospensione della sanzione, anche se il giudizio definitivo rimane comunque sospeso in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla competenza a decidere in materia di sanzioni inflitte da Bankitalia.
Infatti la sanzione a Mussari fa parte di un gruppo di multe per complessivi 3,47 milioni di euro inflitte da Bankitalia a ex amministratori, sindaci e dirigenti di Mps. Il Tar ha rilevato “l’insussistenza del pregiudizio dedotto – si legge nell’ordinanza – atteso che la sanzione pecuniaria risulta già corrisposta dall’Istituto di Credito e che non risultano forniti elementi tali da dimostrare già avviato il procedimento giudiziario di ‘rivalsa’, in relazione al quale comunque l’ordinamento riconosce al ricorrente adeguati strumenti di tutela”.
Oltre a ciò, i giudici hanno considerato che Mussari “non ha fornito elementi oggettivi e completi, relativi non solo a fonti reddituali attuali ma anche patrimoniali, idonei a configurare un’immediata e irreversibile incisione sulle sue condizioni economiche e di vita complessive da parte dell’irrogata sanzione”, nonché che “il pregiudizio in sé verte comunque su profili economici risarcibili all’esito del giudizio”.
Ultimo profilo verte sul fatto che i giudici hanno ricordato di aver investito la Corte costituzionale di stabilire se la competenza a decidere in materia di sanzioni inflitte dalla Banca d’Italia spetti o meno al Tar del Lazio. Da ciò, la contestuale sospensione del giudizio in attesa della decisione della Suprema Corte.