Firenze – Donatella Alamprese, reduce da importanti tournée internazionali in Cile, Argentina e dal terzo tour giapponese dello scorso settembre, torna a Firenze al Teatro di Cestello dopo il successo dello spettacolo “De Tacos y Carmìn“ che ne ha aperto la stagione lo scorso ottobre.
Giovedì 3 Marzo sarà in scena in prima nazionale “Le Quattro Voci di Eva”, un viaggio sull’onda dell’emozione dal Brasile agli Stati Uniti, dall’Argentina alla Francia per raccontare quatto storie, 4 voci di donne che con la loro arte continuano a vivere nel presente.
Come nasce l’idea dello spettacolo?
Eva è il mio secondo nome e rappresenta per me la parte “animica” e archetipica della donna che si ribella, che ama, che lotta. La “E” mi ha guidato nella scelta di questi quattro miti che hanno fatto parte del mio mondo artistico per vari motivi, con le loro storie e la loro vocalità. La voce usata come strumento espressivo che si alimenta direttamente alla sfera dei sentimenti, all’incrociarsi dei pensieri, alle aspirazioni e anche alle tragedie personali. La voce che è, innanzitutto, necessità di comunicare con il pubblico il proprio sincero sentire.
Cosa accomuna queste cantanti?
Sicuramente il coraggio, la passione, la capacità di affrontare anche gli aspetti tragici dell’esistenza con forza, sentimento e determinazione. Tutte hanno vissuto vite piene, non solo artisticamente, ma anche umanamente, attraversando sofferenze personali e sociali. Basta pensare a Eladia Blazquez durante la dittatura argentina. Ciascuna di loro è una sfaccettatura di una gemma, ognuna con il suo destino segnato dal talento di una grande voce e, soprattutto, dalla capacità di comunicare la propria anima e il proprio essere attraverso essa.
Modalità che ti è propria, a giudicare dal feedback dei tuoi spettacoli che sono molto emotivi e che hanno un taglio decisamente al femminile.
Si, credo che la voce sia davvero il muscolo della nostra anima e che al di là dei tecnicismi e delle acrobazie, vada usato per comunicare emozioni. Il mio interesse è senza dubbio rivolto dalla parte delle donne e ormai da tempo la mia ricerca e le mie collaborazioni si dirigono in questa direzione, naturalmente coinvolgendo musicisti di talento e grande sensibilità come Marco Giacomini e, per questo spettacolo, la grande fisarmonica di Alessandro Moretti.
Prossimi impegni?
Il 13 Marzo ritorno con il mio Tango al Caffè Decò Music Hall di Firenze con “Las Mujeres del Tango”, dedicato alle autrici contemporanee argentine, tra cui la poetessa Marta Pizzo con la quale ho ormai da anni un proficuo rapporto di collaborazione. Il 29 Marzo, sempre accompagnata dalla chitarra di Marco Giacomini, al Teatro Stabile di Potenza con uno spettacolo di poesia e musica dedicato alle donne…tanto per cambiare.