Si fa sempre più vicino il completamento della tangenziale nord di Reggio Emilia, tramite il suo prolungamento nel tratto da San Prospero Strinati a Corte Tegge. Con la prossima conclusione della Valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente, il progetto è infatti arrivato alla fase finale e la sua appaltabilità è prevista per quest’anno, per un investimento complessivo di 186 milioni di euro.
L’opera, che è attesa dalla città da oltre 30 anni, porterà alla chiusura dell’anello delle tangenziali cittadine e a una considerevole riduzione del traffico nell’area urbana, perché permetterà di bypassare la viabilità interna per restituirla ai quartieri e di usufruire di un percorso rapido di attraversamento est-ovest della città. La tangenziale, il cui percorso è compatibile con la realizzazione della Via Emilia bis verso ovest, permetterà infatti di raccogliere il traffico intenso che attualmente utilizza la via Emilia storica da Cella fino a Pieve Modolena e a via Martiri di piazza Tien an Men.
L’opera funzionerà inoltre come asse principale per il raggiungimento veloce del casello autostradale e della nuova stazione AV Mediopadana. La realizzazione della nuova infrastruttura nel suo assetto complessivo permetterà inoltre una migliore gestione delle ricadute causate dai blocchi della autostrada A1 in attesa della costruzione della quarta corsia da Modena nord a Piacenza.
Alla presentazione di questa mattina in Sala Rossa, assieme al sindaco Luca Vecchi, sono intervenuti Pietro Ciucci, presidente di Anas, Riccardo Nencini, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Raffaele Donini, Assessore a Trasporti, reti e infrastrutture, programmazione territoriale e agenda digitale della Regione Emilia-Romagna, Paolo Gandolfi, membro della Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio, l’assessore comunale alle Infrastrutture del territorio Mirko Tutino e David Zilioli, referente per il Comune di Reggio del progetto tangenziale nord.
“Il completamento della tangenziale nord attraverso il finanziamento del primo stralcio, confermato oggi dal viceministro Nencini e dal presidente Ciucci, è un fatto storico per Reggio Emilia, un’opera fondamentale che la città attendeva da anni – ha dichiarato il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi – Arrivare a questo risultato non era scontato, anzi: proprio per questo voglio ringraziare il sottosegretario Delrio, gli amministratori che ci hanno preceduto, la Regione, il Governo e la Provincia.
Con la tangenziale nord e gli investimenti ad essa collegati miglioreranno la viabilità di Reggio, la sua economia e – lungo il tratto di via Emilia interessata, nonché i quartieri e le frazioni che beneficeranno di quest’opera – la sicurezza stradale e le possibilità di socializzazione. Ora ci sono le condizioni per partire, ci hanno detto Anas e Governo: il primo stralcio rappresenta il miglior viatico per la realizzazione dell’intero tratto di quella che si configura come la più grande opera degli ultimi 30 anni, al pari dei ponti e della stazione di Calatrava. Reputo altresì importante che sempre Anas abbia annunciato che ci sono 5 milioni disponibili per il miglioramento del tratto di tangenziale già in essere, per opere inerenti il manto stradale e le azioni di mitigazione ambientale. E’ un risultato, questo, che si è conseguito grazie a un nuovo modo di concertare le decisioni fra diversi livelli di governo del territorio e grazie al lavoro di tutti: i tecnici comunali, le amministrazioni che hanno lavorato negli anni scorsi, tutte le persone che sono sedute al tavolo quest’oggi”.
IL PROGETTO – Il progetto prevede un tratto stradale di circa 6,5 chilometri, prevalentemente a quattro corsie (due per senso di marcia, con carreggiate separate) collocato in stretta prossimità alla ferrovia storica Milano-Bologna. Sono previsti un nuovo ponte sul Crostolo e due svincoli: il primo collocato all’altezza della centrale Rete2 tra via Hiroshima e via Bertani Davoli e l’altro tra Pieve Modolena e Roncocesi, che consentono le connessioni nord-sud e l’accesso alla tangenziale stessa.
Insieme all’opera verranno inoltre realizzati oltre 15 chilometri di strutture accessorie tra strade di collegamento, svincoli, piste di manutenzione e piste ciclabili. Tra le nuove strade previste, il collegamento tra Pieve Modolena e Roncocesi che porterà notevoli benefici anche sul traffico dell’abitato di Cavazzoli.
La progettazione è stata coordinata dal Comune di Reggio Emilia in base agli accordi sottoscritti da Anas, mentre l’appalto, la realizzazione e gestione dell’opera sono a carico di Anas stessa, proprietaria dell’infrastruttura.
I DUE STRALCI – Il nuovo progetto è stato predisposto per consentirne l’attuazione in due stralci funzionali e funzionanti di lunghezza dell’asse pari a 1.5 chilometri per il primo stralcio e di circa 5 chilometri per il secondo. Il primo stralcio consentirà la chiusura di un primo anello alla scala urbana attestandosi sullo svincolo di Cavazzoli/Rete2 e collegandosi all’asse di via Inghilterra-Chopin verso sud e di via Bertani Davoli verso nord. Questo primo intervento consentirà di collegare le zone densamente abitate poste a sud della città con la tangenziale.
Il secondo stralcio permetterà invece il completo scavalcamento di tutta la parte urbanizzata del quadrante nord/ovest della città, compresa l’area produttiva di Pieve Modolena, e di collegare direttamente la zona industriale di Corte Tegge con l’autostrada A1.
Per il primo stralcio è previsto un costo pari a 71 milioni di euro dei quali 49 per lavori. Per il secondo sono invece previsti 114 milioni di euro dei quali 79 per lavori.
VERDE E MITIGAZIONE AMBIENTALE – Il percorso segue il tracciato della storica linea ferroviaria Milano-Bologna ed evita in questo modo che venga consumato nuovo suolo agricolo o che si creino aree intercluse. L’opera sarà accompagnata da interventi di mitigazione degli impatti acustici e visivi sul territorio. La tangenziale sarà infatti realizzata ad una quota più bassa rispetto alla massicciata ferroviaria e sarà affiancata da barriere fonoassorbenti anche naturali e aree boscate. In tutto saranno oltre 143mila i metri quadrati interessati da opere di rinverdimento, con la piantumazione di 26mila metri quadrati di arbusti, 20mila metri quadrati di aree boscate, 1400 metri quadrati di siepi e filari. 40mila i metri quadrati oggetto di compensazione naturalistica e 5600 quelli destinati a compensazione paesaggistica.
L’ITER – Conclusa la procedura di Valutazione di impatto ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente, verrà attivata l’approvazione del progetto definitivo che consisterà nelle procedure di apposizione dei vincoli espropriativi, Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto e dichiarazione di pubblica utilità. Ottenuta la copertura finanziaria, avranno inizio le procedure di appalto e realizzazione dell’opera tramite lo strumento dell’Appalto integrato di progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori. La durata dei lavori è stimata in 5 anni e 3 mesi ai quali devono aggiungersi 6 mesi circa per la progettazione esecutiva.
Il progetto è illustrato nel video a cura del Comune di Reggio Emilia, pubblicato sul sito istituzionale all’indirizzo www.comune.re.it/tangenzialenord.