Talamone e costa maremmana: 17,2 milioni già stanziati dalla Regione

L’assessore regionale all’Ambiente, Anna Rita Bramerini, ed il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, hanno replicato al presidente del Consorzio di bonifica di Bocca d’Ombrone e Talamone, Fabio Bellacchi. Quest’ultimo aveva dichiarato alla stampa locale grossetana che chiederà alla Regione Toscana di dirottare le risorse che restano per completare gli interventi a Bocca d’Ombrone su Talamone, che è minacciata da una forte erosione costiera. Bramerini e Marras hanno ringraziato Bellacchi per aver sollevato il problema di Talamone, ma hanno ricordato che nella cittadina costiera grossetana gli interventi di risistemazione, dei quali da tempo è nota la necessità, sono bloccati a causa della mancanza di fondi pubblici e dell’impossibilità di violare il patto di stabilità. Togliere fondi alle opere di Bocca d’Ombrone, tuttavia, è secondo i due politici toscani impossibile. Anche qui i lavori sono urgenti e necessari e dovranno essere portati a termine nel minor tempo possibile. «I 7,5 milioni di euro destinati a Bocca d’Ombrone citati dal presidente del Consorzio di bonifica – ha dichiarato l’assessore regionale Bramerini – riguardavano un progetto iniziale che poi è stato rimodulato e inserito in un accordo di programma del 2008 da circa 5,7 milioni di euro (di cui 4 milioni finanziati nell’ambito del programma regionale di contrasto all’erosione costiera e circa 1,7 milioni da risorse POR) sottoscritto da Regione, Provincia di Grosseto, Ente Parco della Maremma, Azienda agricola di alberese, Comune di Grosseto e lo stesso Consorzio di Bonifica. Di questo accordo le risorse rimaste a disposizione sono circa 1 milione». Secondo gli accordi, i lavori avrebbero dovuto impedire l’ingresso dell’acqua salmastra nei terreni del Parco dell’Uccellina in modo da preservare le particolarità ambientali della foce dell’Ombrone, mentre interventi sulla costa avrebbero dovuto essere effettuati in un secondo momento. «Per quanto riguarda Talamone – ha continuato l’assessore Bramerini –  la situazione è purtroppo nota a Regione e Provincia di Grosseto che  sono gli enti competenti alla realizzazione degli interventi di ripascimento a protezione della costa. E, anche se non era prevista alcuna azione nell’ambito dei piani regionali, Regione, Provincia e Comune di Orbetello  hanno già effettuato sopralluoghi per verificare la situazione in modo da programmare gli interventi necessari compatibilmente con le risorse disponibili, tenendo ben presente che nella provincia di Grosseto, nonostante le gravi difficoltà finanziarie, sono stati già stanziati 17,2 milioni di euro per interventi a difesa della costa». «Sitratta – ha dichiarato infine Marras – di opere complesse, sulla quali abbiamo già effettuato una verifica di fattibilità tecnica e che dovranno essere valutate con molta attenzione e inquadrate nel contesto più generale in modo da ponderare bene dal punto di vista tecnico gli interventi più adatti a massimizzare i benefici sia alla costa che alle opere esistenti nella parte a terra».

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