Firenze – Quanto costerà alla Toscana il ritorno della spending review, ovvero il taglio alla spesa pubblica contenuta nella legge di bilancio 2024? I calcoli li compie l’Irpet, acronimo di Istituto Regionale Programmazione economica, che lo valuta pari nel 2024, a 16,4 milioni di euro, ovvero l’8,5% di quello complessivo. In Toscana il taglio riguarderà 266 comuni, esclusi quelli nella condizione di dissesto o predissesto o in accordo per un piano di copertura per il disavanzo. Si tratta, dice l’Irpet, “di un peso percentuale ben superiore a quello della popolazione regionale”.
Ma cosa ne soffrirà in concreto? In Toscana il taglio “diminuirà la disponibilità di risorse per l’offerta di servizi rispetto alla situazione preesistente, riducendo la spesa corrente (al netto della spesa sociale) dello 0,5% – scrive l’Irpet – collocandosi tra le regioni con l’incidenza del taglio più bassa “. Valori che invece sembrano crescere per alcune regioni del Meridione , dal Molise, alla Puglia, alla Calabria, che partono in genere da livelli di spesa più bassi rispetto alle regioni del centro-nord, Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana. Valori alti anche in comuni più grandi o più piccoli rispetto a quelli di comuni intermedi.
Ragionando nei prossimi 5 anni, l taglio complessivo a carico dei comuni italiani sarà pari ad un miliardo. Nel complesso, calcola l’Irpet, gli enti toscani contribuiranno per quasi 82 milioni di euro, per una parte, 47,3 milioni, commisurati alla spesa corrente, mentre per 34,4 milioni tagliati in proporzione al PNRR.