Gatti e proprietaria in condizioni da film dell'orrore a Certaldo: è stata la spaventosa scena davanti a cui si sono trovate le guardie dell'Enpa e i carabinieri che nel pomeriggio di ieri si sono presentati per eseguire un ordine di sequestro preventivo del Tribunale di Firenze dinanzi alla proprietaria di 5 gatti, un’anziana signora di 78 anni senza parenti. L'anziana, dopo aver aperto solo grazie a uno stratagemma delle guardie che hanno finto il miagolio di un gatto davanti alla porta, ha subito manifestato segnali di squilibrio tali da rendere necessario l’intervento di un ambulanza del 118, dei servizi sociali del Comune e di un’ordinanza urgente del Sindaco per il ricovero della signora in trattamento sanitario obbligatorio.
Nell’appartamento, privo di energia elettrica, con le persiane sigillate, le guardie zoofile dell’Enpa si sono trovate davanti ad una situazione spaventosa sotto il profilo igienico sanitario, come si legge nella nota dell'Ente. “L’appartamento risultava sommerso di rifiuti, deiezioni di animali e di parassiti, tanto da rendersi necessario l’impiego di tute protettive e di maschere per la respirazione. Grazie anche all’intervento della Asl veterinaria sono stati rinvenuti 4 gatti visibilmente smagriti e cosparsi di parassiti. Dalle risultanze delle guardie zoofile i gatti avrebbero dovuto essere di più. Non si esclude che durante le operazioni di bonifica e pulizia dell’appartamento che proseguiranno nei prossimi giorni possano essere rinvenuti dei resti degli animali mancanti”.
E alle Piagge, a metà della settimana scorsa, è stato eseguito il sequestro preventivo di un cane, un meticcio verso il cui proprietario erano già state elevate ben 4 sanzioni amministrative. Il meticcio era tenuto a catena in un deposito di masserizie. Il proprietario, nonostante le multe e gli inviti, non aveva provveduto a tenerlo in condizioni idonee. E dunque, le guardie dell'Enpa avevano inviato una notizia di reato per maltrattamento all’autorità giudiziaria con richiesta di convalida di sequestro preventivo.
Nell'occasione del sequestro, il cane si è rivelato nelle sue condizioni peggiori: agganciato con una corda corta ad una ringhiera nascosto da un camion, era cosparso di rifiuti e deiezioni. Il proprietario, un rumeno di 36 anni, si è giustificato dicendo che nel loro paese i cani vengono tenuti in questo modo.
Il cane è stato prelevato dal gruppo volontari Enpa, come si legge nella nota, ed è stato affidato alle loro cure in una struttura dell’Ente, in custodia giudiziaria. Il proprietario dovrà del rispondere del reato di maltrattamento animali.