Firenze – Sessanta insegnanti in rappresentanza di tutti gli Istituti di istruzione superiori della Toscana. Sono loro i protagonisti della Summer School di formazione organizzata dalla Regione alla Certosa di Pontignano (SI) fino a giovedì 25 agosto. I lavori odierni sono stati aperti da Monica Barni, vicepresidente con delega alla cultura e alla memoria. Nella sua prolusione ha proposto una riflessione sulla domanda chiave per chi quotidianamente si confronta con adolescenti e giovani che non hanno vissuto direttamente la tragedia del Novecento: Quale didattica della Shoah? Come riuscire a costruire una cultura del rispetto, dell’inclusione, della pacifica convivenza?
“Lo sterminio attuato dai fascismi nel cuore dell’Europa a metà del secolo scorso è un tema complesso. E altrettanto complesso è riuscire ad affrontare una didattica efficace per far sopravvivere la memoria nelle nuove generazioni”, ha detto Monica Barni ai docenti della Summer School intitolata “Voi che vivete sicuri. Razzismi ed esclusioni”. “La Regione da sempre ha rinunciato a considerare il Giorno della Memoria una mera commemorazione perché crede che la memoria vada coltivata quotidianamente con percorsi didattici attivi tutto l’anno, costruiti insieme ai soggetti presenti sul territorio, a partire dai musei e dalle istituzioni culturali. Si tratta di politiche culturali organiche – ha continuato la vicepresidente – con l’obiettivo di amplificare il più possibile contenuti vitali per una convivenza basata sul riconoscimento dell’altro e non sulla contrapposizione identitaria, che troppe tragedie ha prodotto e rischia di produrre anche oggi”.
L’invito agli insegnanti è quello di amplificare – grazie anche a questa formazione specifica sulla didattica della Shoah – ciò che gli studi più avanzati su questo fenomeno hanno prodotto. “Il nostro obiettivo è quello di mettere a disposizione l’esperienza di studiosi esperti, linguaggi diversi, metodologie innovative, per consentire ai sessanta insegnanti, che in pieno agosto hanno rinunciato a parte delle vacanze, di ben lavorare coi loro ragazzi in vista della visita ad Auschwitz del prossimo gennaio”, ha concluso Monica Barni.
In occasione della Summer School la Regione Toscana utilizza l’hashtag #toscanamemoria ed ha attivato la pagina Facebook Toscana Memoria (aperta a tutti) all’indirizzo.