Si chiude con un bilancio positivo anche il quinto dei Mercoledì Tricolore che ha fatto registrare il tutto esaurito nelle vie dell’esagono con negozi aperti fino alle 24 e il mercatino di via Roma aperto fin dal pomeriggio.
Piatto forte del quinto mercoledì di festa è stata l’elezione di Miss Reggio organizzata da CNA Commercio in una gremita piazza Prampolini: a vincere la bellissima Federica Giuliano che ora potrà proseguire il suo cammino verso il titolo di Miss Italia. A pochi passi dal palco l’esibizione delle “Rosse in piazza” del Club Ferrari, una Dino Ferrari, per il colore bianco un 430 e per il colore rosso una prestigiosissima e rarissima Enzo, modello che conta nel mondo soltanto 200 esemplari.
Nel mentre in piazza Prampolini il Comune ha dato vita a Club per una notte. Sperimentazioni e performance intorno alla musica elettronica, con Torafugu, Visti dj e Jazzy Dogs, e in piazza Martiri del 7 luglio è tornata, a furor di famiglie, la Repubblica dei bambini promossa dal Consorzio Le vie del Centro a base di mongolfiera, ludoteca e laboratori per tutte le età.
Ma il vero successo dei “Mercoledì Tricolore” è riuscire a portare i reggiani in ogni angolo del centro, con molteplici proposte: Los Higones Mariachi in via Emilia Santo Stefano e il Duo concerto italiano in via Emilia San Pietro, il concerto Faberscik tributo a De Andrè e Gaber in piazza XXIV Maggio, il Trio d’archi Adelphai e i buskers a San Pietro, i balli country di Country Rush in via San Carlo, i latino americani di Obiettivo Danza in piasa Popol Giost accanto ad altre meraviglie griffate Ferrari, le Danze Orientali in via Guidelli e i “Set in rosa” dei fotografi CNA in piazza Casotti.
Un Mercoledì che si è tinto di un tocco di rosa in più grazie all’impegno di tutti gli organizzatori che, orchestrati dal Comune, hanno dato vita a “Donne che hanno fatto l’Italia”, un’iniziativa che da ieri ha visto apparire nelle vetrine dei negozi della città, volti e biografie di alcune delle assai più numerose italiane di cui troppo spesso la storia scritta dagli uomini si è dimenticata. Il tutto è stato reso possibile grazie al lavoro degli studenti e delle studentesse del liceo artistico “Gaetano Chierici”, con la collaborazione della dirigente Maria Grazia Diana e sotto la guida della professoressa Maria Giuseppina Bo.