Stralcio sanzioni, salta il consiglio comunale, fuoco incrociato delle opposizioni

Firenze – Un consiglio in qualche modo straordinario, con all’ordine del giorno una sola delibera, riguardante lo stralcio o cancellazione di sanzioni e interessi ipotizzato dal governo, è saltato. L’avviso, da parte del presidente del consiglio comunale Luca Milani, è arrivato ai consiglieri per mail ieri pomeriggio.

La disdetta dell’assemblea comunale ha innescato una pioggia di polemiche sulla maggioranza, in particolare vista la delicatezza dell’argomento da trattarsi.

La questione ha inizio a dicembre 2022.  infatti, l’eventuale stralcio rischia di essere molto pesante per le finanze degli enti locali.

“Si sa che si stanno prendendo m isure correttive, per permettere ai suddetti enti di poter decidere attraverso le rispettive delibere -.dicono da SPC – Il nostro gruppo consiliare presenta subito un’interrogazione, per capire l’orientamento del Sindaco e della Giunta di Firenze, oltre che per sapere di quale cifra si starebbe parlando per Palazzo Vecchio.
La risposta sarebbe dovuta arrivare entro l’8 gennaio 2023 (due settimane fa). Siamo ancora qua che aspettiamo.”

Nel frattempo, il Partito Democratico toscano rende noto che non intende applicare la norma nazionale.
“La maggioranza ha prima pro vato a forzare i tempi del regolamento di Palazzo Vecchio per far votare il Consiglio comunale questo lunedì poi, non riuscendoci, ha di fatto proposto un Consiglio straordinario da tenere giovedì”, continua la nota di SPC . Ma il consiglio salta, perché, come scrive nella nota il presidente Milani, “non ci sono le condizioni ” per tenerlo.

“Siamo il gruppo consiliare che meno ama brandire la categoria della legalità e del rispetto delle regole. Ma al Partito Democratico di Firenze diciamo che non si può pensare di governare così. Per giovedì hanno scoperto di avere problemi a garantire le presenze necessarie per approvare la delibera? Quando fa comodo il merito delle questioni, si sospendono le procedure previste?”, Dicono dal partito della gauche.

“Invece che mettersi al tavolo della discussione, Fratelli d’Italia e Partito Democratico hanno ingaggiato una lotta simbolica sulle tasche della cittadinanza. Da una parte c’è chi ha sempre pagato, dall’altra chi non lo ha fatto, per ragioni spesso diverse tra loro, con aumenti degli importi spesso impressionanti.
A un modo di agire sbagliato del Governo nazionale è seguito un pessimo modo di gestire la macchina amministrativa a livello l  ocale”, concludono i consiglieri di opposizione

Di “Un fatto grave e senza precedenti” parlano i gruppi della destra. “Un consiglio comunale già convocato, giovedì 26 gennaio alle 9, viene rinviato comunicando la cosa a mezzo mail a consigliere e consiglieri senza alcuna spiegazione. La seduta aveva un unico punto all’ordine del giorno, la delibera “Disapplicazione delle disposizioni in merito allo stralcio delle cartelle esattoriali – articolo 1, commi 227-229 legge n. 197/2022”.

“Si tratta di un atto arbitrario che lede i diritti fondamentali degli eletti nell’assemblea democratica della città. Come gruppi di opposizione chiediamo chiarimenti immediati e pubblici al presidente del Consiglio comunale Luca Milani in merito a tale scelta”, si legge in una nota congiunta delle  consigliere e consiglieri dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Gruppo Centro.

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