Firenze – La sentenza della Consulta che apre ai risarcimenti per crimini nazisti compiuti in Italia provoca la reazione pur cauta e misurata della Germania, che tuttavia non cambia la sua posizione: i tedeschi intendono infatti far valere la propria immunità, sancita dalla recente decisione della Corte internazionale di giustizia dell’Aja.
Ciò tuttavia si scontra con la nettezza della sentenza della Corte Costituzionale italiana, che stabilisce che il principio dell’immunità degli Stati dalla giurisdizione civile degli altri Stati non opera per crimini di guerra e contro l’umanità. In altre parole, i diritti fondamentali della persona prevalgono anche sulle norme internazionali recepite dal nostro ordinamento.