Stazzema (Lu) – Papa Francesco, nella preghiera addolorata per le 560 vitime dell’efferato eccidio del 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema (LU), invoca l’aiuto del prinicipe della pace per una convivenza soilidale tra i popoli. Anche il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, è intervenuta: “Indagini siano un passo verso la verità sull’eccidio. Conservare e aggiornare memoria è compito della scuola. Ai prmi di agosto la Germania ha ripaerto le indagini sull’eccidio. Il procuratore militare di la Spezia Marco De Paolis: “Non fu strage improvvisata”.
”In occasione della celebrazione commemorativa del settantesimo anniversario dell’eccidio del 12 agosto 1944 che si tiene nel Parco Nazionale della Pace nel comune di Stazzema, in ricordo delle 560 vittime tra le quali Don Innocenzo Lazzeri e Don Fiore Menguzzo che vollero essere a fianco dei loro fedeli condividendone l’atroce destino, Sua Santità Papa Francesco unendosi spiritualmente alla preghiera di cristiano suffragio per i defunti, invoca il principe della pace affinchè rinsaldi il comune impegno per una solidale convivenza dei popoli e delle nazioni”. Questo il messaggio – in nota del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità – , di papa Francesco per il 70° anniversario della strage di Stazzema, celebrato ieri. ”Il Santo Padre – prosegue la nota – affida al materno conforto della Vergine Maria i familiari delle vittime e tutti gli abitanti di codesti luoghi così duramente provati e, mentre chiede una preghiera per Lui e per il Suo servizio alla Chiesa, invia di cuore a Vostra Eccellenza, al reverendo parroco e al signor sindaco, alle autorità intervenute e a tutti i presenti l’implorata benedizione apostolica”.
Alle celebrazioni presso il Monumento Ossario del Parco della Pace di Sant’Anna di Stazzema, presenti il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, Enrico Pieri, presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna, e il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. In concomitanza alla cerimonia è stata inaugurata la mostra “Now I Know” realizzata dai ragazzi che hanno partecipato al primo concorso nazionale ‘Sant’Anna di Stazzema’.
Ai primi di agosto la magistratura della Germania ha riaperto le indagini sulla strage. Il procuratore militare di la Spezia Marco De Paolis ha dichiarato: “Non fu strage improvvisata. La pronuncia della corte allinea la giustizia tedesca a quella italiana, spero che si proceda a un giudizio vero e proprio, e che anche quel giudizio sia conforme alla giustizia italiana, se non fosse cosi’ ne prenderemmo semplicemente atto”. Marco De Paolis ha istruito in Italia il processo ai responsabili dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.
Riguardo alla decisione della magistratura tedesca, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini partecipando a Sant’Anna di Stazzema alle celebrazioni per il 70° anniversario della strage nazista, ha dichiarato: “Un altro passo in avanti per la ricerca della verità – , superando il tratto emotivo per chi è stato protagonista e superstite di questo eccidio. Conservare e aggiornare la memoria – ha detto ancora Giannini – è lo strumento per mantenere l’identità salda di un popolo”, un compito che èanche della scuola. Il ministro ha ricordato anche altre stragi, “che purtroppo vengono rimosse dalla memoria, penso al genocidio degli armeni, o alla storia dei curdi tornati ultimamente di grande attualità”.
foto: da Cinzia Ricci, http://www.cinziaricci.it/resistenze/image028.htm