Stragi nazifasciste, due libri e una collana per riaprire gli armadi della vergogna

Firenze – Sono stati presentati ieri  in Senato i volumi “La difficile giustizia” e “Sant’Anna di Stazzema” di Marco De Paolis e Paolo Pezzino, prime uscite della collana dedicata alle Stragi nazifasciste, finanziata dalla Regione Toscana su proposta dell‘Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia.

Alla presenza del presidente del Senato Pietro Grasso e della vicepresidente regionale Monica Barni, Marco De Paolis, procuratore militare di Roma, e Paolo Pezzino, già ordinario di Storia contemporanea all’Università di Pisa, hanno fatto il punto sulla recente storia giudiziaria di alcune delle più efferate e sanguinose stragi di popolazione civile italiana avvenute durante l’ultimo conflitto mondiale. Tra il 2004 e il 2013, presso i Tribunali Militari italiani, si sono svolti infatti numerosi processi relativi a crimini di guerra commessi da ex militari nazisti delle SS e della Wehrmacht. Tali processi, svolti ad oltre 60 anni di distanza dai fatti, hanno visto condannati all’ergastolo numerosi criminali di guerra, ed hanno avuto una rilevanza notevole, non solo per l’oggetto in sé, ma anche per le implicazioni storico-politiche che essi hanno comportato.

Per la Regione Toscana – teatro di alcune tra le più gravi stragi di civili, basti pensare proprio a Sant’Anna di Stazzema ma anche a Vinca o al Padule di Fucecchio – è molto importante fare memoria su fatti insabbiati per decenni”, ha detto Monica Barni durante il suo intervento in Senato. “Il ritardo con cui si sono celebrati i processi riguardanti le stragi nazifasciste – ben settecento faldoni nascosti nel cosiddetto “armadio della vergogna” a Roma – è uno di quei misteri italiani, certamente spiegato dalla realpolitik figlia della Guerra fredda, su cui si è potuto far luce solo grazie al grande lavoro di Marco De Paolis nell’ambito della sua attività giudiziaria a La Spezia, Verona e da ultimo Roma. Si è occupato negli ultimi dodici anni di oltre 450 procedimenti penali per stragi di civili, portando a giudizio oltre 80 imputati e facendone condannare all’ergastolo a tutt’oggi ben 57″.

Da questa straordinaria esperienza giudiziaria, carica di difficoltà di ogni genere e di tensioni e ricca di esperienze umane e professionali fuori dal comune, è affiorata l’esigenza di racchiudere in una collana – pubblicata da Viella editore e realizzata grazie alla competenze sulla materia di Paolo Pezzino ed editoriali di Isabella Insolvibile – che mira a far conoscere in forma semplice e divulgativa come si sono svolti i principali processi per crimini di guerra. Il piano editoriale prevede una serie di volumi – uno per ciascuna strage e relativo processo – in cui saranno trattati i principali documenti alla base del processo, in modo da consentire a tutti di poter approfondire le vicende storico-giudiziarie di un certo fatto di strage, trovando tutte quelle informazioni e dati di prima mano che sarebbe praticamente impossibile ottenere in modo diverso“.

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