San Benedetto Val di Sambro – L’inferno scoppiò nella lunga galleria (18 chilometri) che mette in comunicazione la Toscana e l’Emilia, da Vernio (Prato) e San Benedetto Val di Sambro. Alle 19,08 di domenica 23 dicembre 1984, la nona carrozza del Rapido 904 esplose, con una carica telecomandata, portandosi via 16 vite e provocando 267 feriti, colpendo in modo irreparabile l’intera coscienza collettiva della nazione. I soccorsi furono resi particolarmente difficili dal fatto che il treno era fermo dentro il tunnel e i collegamenti radio andarono in tilt. Ieri a San Benedetto Val di Sambro, sull’Appennino bolognese, la commemorazione del 33/o anniversario della strage del Rapido 904. L’unico imputato a Firenze al processo d’appello della strage, con l’accusa di essere il mandante, era il boss Totò Riina, morto poco più di un mese fa a Parma.
24 Dicembre 2017
Strage di Natale, commemorazione a San Benedetto Val di Sambro
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