Strage dei Georgofili, studenti sullo stesso filo da Corleone e Castelvetrano a Firenze

alle 17 di ieri 26 maggio, dal luogo della strage, si è aperto un collegamento web tra la prima media della scolaresca dell’Istituto Comprensivo Dino Compagni di Firenze con il consiglio comunale dei ragazzi del Comune di Corleone in Sicilia

Firenze – La commemorazione della strage di via dei Georgofili , a Firenze, col suo carico di vittime e atrocità nel cuore della città d’arte forse più presente nell’immaginario collettivo mondiale, ha visto ieri un episodio in cui si sono intrecciate generazioni, territori, pensieri e idee contro la piovra mortale che stringe il Paese. Infatti, alle 17 di ieri 26 maggio, dal luogo della strage, si è aperto un collegamento web tra la prima media della scolaresca dell’Istituto Comprensivo Dino Compagni di Firenze con il consiglio comunale dei ragazzi del Comune di Corleone in Sicilia. Era presente con gli studenti dell’Istituto comprensivo Giuseppe Vasi, ad indirizzo musicale, di Corleone, anche la baby sindaca Clara Pasqua insieme agli altri studenti e al professor Giuseppe Scaturro. Al collegamento erano presenti anche studenti della scuola media di Castelvetrano con la partecipazione di un genitore, Pasquale Calamìa, che in qualità di consigliere comunale di Castelvetano anni fa subì una grave intimidazione, con la distruzione dell’auto e dell’abitazione. Inoltre, dal presidente del consiglio comunale di Corleone, Pio Siragusa, è stata fatta pervenire una lettera di solidarietà e vicinanza alle istituzioni fiorentine, con l’annuncio della partecipazione alla cerimonia di una propria rappresentanza.

il consigliere comunale di Corleone Maurizio Pascucci con la fascia gialla che rappresenta il consiglio comunale siciliano

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal consigliere comunale di Corleone Maurizio Pascucci, della Fondazione Caponnetto, che è capogruppo d’opposizione nel consiglio comunale del Comune Siciliano. Pascucci è stato poi presente, in rappresentanza del Consiglio comunale di Corleone, con la fascia gialla propria del consiglio, alle commemorazioni che si sono svolte sul luogo della strage fino alla deposizione della corona nel luogo della deflagrazione, sotto le targhe dove sono ricordate le vittime. “E’ particolarmente significativo – commenta Maurizio Pascucci – che ci sia stato questo collegamento anche ideale con le città siciliane da cui provengono i capi che secondo le indagini sarebbero coinvolti nelle stragi, Riina e Messina Denaro. Segnale che la Sicilia e quelle comunità vogliono davvero distinguersi dalla mafia come elemento di identità per intere città”.

Lo scambio di saluti e riflessioni che si è avuto fra le scolaresche delle scuole e la presenza del consigliere comunale di Corleone Maurizio Pascucci alla commemorazione, tutto infatti ha segnalato l’attenzione, la volontà delle comunità di educare e insegnare la consapevolezza della vera natura della mafia nei suoi concittadini, in particolare i giovani, prendendone le distanze. “Rappresentare il Consiglio Comunale di Corleone al trentesimo anniversario della strage mafiosa dei Georgofili – dice Pascucci – singifica evidenziare la volontà popolare di Corleone di stare dalla parte giusta. I corleonesi sono cittadini di Corleone! E non una definizione generica di terribili mafiosi”.

Accanto al luogo dell’esplosione del fiorino imbottito di tritolo, è stato depositato un mazzo di coloratissimi fiori di cartapesta, realizzati dagli studenti dell’IC Dino Compagni.

 

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