Firenze – Pubblico numeroso e attento per la presentazione de “La strada delle Legioni. L’Inghilterra coast to coast lungo le vie romane” edito da Mursia e ultimo libro di Paolo Ciampi, che si è svolta lo scorso venerdì alla Libreria On the Road. Sulla via Vittorio Emanuele all’altezza con Piazza Giorgini questa libreria specializzata nel “viaggio” è un autentico presidio culturale in una Firenze dove ormai le librerie scarseggiano, tra guide turistiche e raffinati oggetti che ci parlano di luoghi lontani una selezione della migliore letteratura dedicata al viaggio, tra classici e contemporanei. L’ambiente più adatto ad accogliere un autore prolifico, numerosi i libri pubblicati tra romanzi, saggi, testi teatrali, racconti, e che è anche un appassionato viaggiatore.
In questo libro-viaggio lungo l’Hadrian’s Wall, ovvero il Vallo di Adriano, dal 1987 sito dell’Unesco, sentiero di interesse nazionale di circa 135 chilometri che taglia l’Inghilterra nel suo punto più stretto e che dal Mare del Nord ci conduce al Mare d’Irlanda, o viceversa, a seconda del senso in cui si intende percorrerlo, Paolo Ciampi non è solo. Ha scelto alcuni amici con cui farsi accompagnare in questo viaggio nella storia e nei secoli lontani. Primo fra tutti “Le memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, “La vita di Agricola” di Tacito, “La storia degli inglesi” e il grande tomo de “Gli scomparsi” di Daniel Mendelsohn, portato con sé. Una muraglia fatta erigere con scopi difensivi e proteggere il sud civilizzato dagli attacchi delle tribù del Nord, nel tempo, quelle pietre squadrate sarebbero servite per altre costruzioni.
Percorrere questo tragitto, la AD 122, sia a piedi che in bicicletta o con i mezzi significa fare i conti con la storia, con il nostro passato, con la grandezza della Roma imperiale. Da Wallsend, l’originaria Segedunum, sobborgo di Newcastle la grande città dei cantieri, in parte dismessi, a Solway Firth, passando per Corbridge-Corstopitum, dove i soldati di Agricola costruirono un forte, Hexham affacciata sul Tyne, oggi tranquilla cittadina, un tempo terra di nessuno, presidiata dai reivers con la loro Border Law, la Legge di Frontiera.
Chesters, da castra, l’antico forte dove per tre secoli alloggiarono truppe reclutate in terre lontane, e qui nel museo l’autore incontra le “ombre” che arrivano dal passato con le loro storie che chiedono di essere ascoltate. Sono le storie impresse nelle pietre, quelle dei legionari che segnavano il loro passaggio sulla terra con gli anni e i giorni del loro servizio sotto le insegne imperiali. Carrawburgh – Brocolitia, Housesteads-Vercovicium, Haltwhistle, il sito di Vindolanda, Walltown Crags, Birdoswald, Carlisle, sono le altre tappe dai nomi affascinanti di questo straordinario percorso che ci parla di imperatori ma anche di soldati, di poeti e di scrittori che vi abitarono, come John Ruskin o William Wordsworth.