Firenze – Stop alle domande rimborsi forfait per gli obbligazionisti delle conosciutissime “4 banche”, il bilancio fa infuriare Codacons: finora, a fronte di un danno per i titolari delle obbligazioni subordinate delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti pari a 431 milioni di euro, i rimborsi effettuati raggiungono la cifra di 35 milioni di euro.
Sono dati resi pubblici dall’associazione dei consumatori che si dichiara “per niente soddisfatta” di come stanno andando le cose. Il bilancio delle operazioni di indennizzo forfettario da parte del Fondo interbancario in favore dei risparmiatori delle 4 banche, infatti, renderebbero evidente che, mentre una larga fetta di obbligazionisti non verrà rimborsata, i pochi che lo saranno vedranno giungere ciò che Codacons definisce “rimborsi elemosina”.
“I rimborsi parziali pari all’80% del valore delle obbligazioni azzerate rappresentano solo l’ennesima ingiustizia a danno dei risparmiatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – solo pochi fortunati riusciranno infatti ad avvalersi degli indennizzi, e una larga fetta di obbligazionisti sarà tagliata fuori, pur in presenza di danno identico per tutti. Si tratta poi di rimborsi “elemosina” perché a fronte di un danno per i titolari di obbligazioni subordinate delle 4 banche pari a 431 milioni di euro, sono stati finora liquidati appena 35 milioni di euro”.
Codacons tuttavia non getta la spugna e ricorda che “la tutela dei risparmiatori prosegue nelle aule dei tribunali, nell’ambito dei vari procedimenti aperti dalla magistratura”; l’associazione ricorda infatti ai piccoli investitori che hanno visto azzerato il valore delle obbligazioni subordinate, che è possibile aderire alle azioni risarcitorie avviate dal Codacons seguendo le indicazioni pubblicate sul sito www.codacons.it.