Senza stipendio e prossimi al licenziamento, i lavoratori del Maggio scioperano

Firenze – I lavoratori del Maggio scioperano. Senza stipendio e prossimi al licenziamento, hanno indetto lo sciopero per giovedì 15 gennaio e previsto un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza, lunedì 19 gennaio. A stabilirlo gli stessi lavoratori riunitesi stamattina in assemblea. “Abbiamo deciso lo stato di agitazione, e quindi lo sciopero di 8 ore, a seguito delle poco incoraggianti novità sul caso del Teatro del Maggio– precisa Silvano Ghisolfi, sindacalista Cgil del Maggio- In settimana sarà aperta la procedura per i licenziamenti collettivi, mentre non c’è stata fornita alcuna certezza sulla data della prima trance di contributi- 19 milioni di euro sui 24 previsti- che dovevano arrivare dal Mef”.

“Non abbiamo nessuna garanzia sul destino del nostro posto di lavoro– continua Ghisolfi- Anzi, il commissario Bianchi ci ha comunicato l’apertura della procedura dei licenziamenti, e per di più con lo strumento privatistico, che noi contestiamo, della legge 233 riguardante le imprese private, invece dell’utilizzo degli strumenti propri della pubblica amministrazione”. Un motivo in più per scioperare, dunque. Perché “la normativa pubblica ci offre maggiori garanzie, in termini di tutela del posto di lavoro rispetto a quella privatistica”, precisa ancora Ghisolfi.

Sembrano quantomai lontane le rassicurazioni di un mese fa del sindaco Dario Nardella sulla sorte dei 53 lavoratori in esubero, che affermava:È fondamentale che queste persone non perdano il loro impiego e che siano immediatamente riassorbite, come prevedeva il decreto valore cultura del ministro Dario Franceschini, nella società Ales. È l’unica condizione per la quale si può affrontare la riorganizzazione del Maggio”.

E anche sul fronte degli stipendi le cose non vanno meglio: “Non abbiamo avuto la mensilità di dicembre né la tredicesima, che ci spetta di diritto prima di Natale” conferma Ghisolfi.

Sulla difficile situazione del Maggio è intervenuta anche la capogruppo del Movimento Cinque Stelle in consiglio comunale, Arianna Xekalos: “Era il primo Dicembre quando in Consiglio Comunale il Sindaco ci riferiva sulla situazione del Maggio Musicale Fiorentino, e ci diceva di stare tranquilli perché i 53 lavoratori sarebbero stati trasferiti ad Ales. Ora questi lavoratori non solo rischiano nuovamente il posto di lavoro, ma non hanno ottenuto né il pagamento dello stipendio di dicembre, né della tredicesima– commenta Xekalos, che conclude- Un fatto gravissimo a cui dobbiamo aggiungere quello ancora più grave di una gestione, pagata profumatamente, che non ha prodotto la riduzione del debito richiesta”.

 

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