Oltre sei milioni di euro per avviare o consolidare start up innovative ad alta densità di conoscenza. Li mette a disposizione la Regione Emilia-Romagna, ed è possibile partecipare dal 21 marzo al 30 settembre al bando finanziato nell’ambito del Programma operativo regionale Fesr 2014-2020.
Un finanziamento che punta a favorire la nascita e la crescita di start up in grado di generare nuove nicchie di mercato attraverso prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo per creare nuove opportunità professionali nei settori individuati come prioritari dalla S3, la Strategia regionale di specializzazione intelligente: agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi.
Con una dotazione finanziaria di 6 milioni 28.065 euro, il bando si rivolge alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali, incluse srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative. Per i progetti di avvio di attività possono presentare domanda le imprese costituite dopo il primo gennaio 2013, per i progetti di espansione di start up già avviate possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 marzo 2011.
Le domande possono essere presentate dalle 10 del 21 marzo alle 17 del 30 settembre 2016 esclusivamente online, tramite l’applicativo disponibile sul sito Por Fesr 2014 – 2020.
In occasione dell’apertura del bando è stato realizzato un video, disponibile sul canale Youtube e sul sito Por Fesr, che spiega in pochi minuti come partecipare.
“Investire risorse per e sulle start up è centrale – ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – in un sistema regionale aperto che vuole rafforzare il sistema produttivo su asset di grandi prospettive come le scienze della vita, la green economy, l’Ict, favorendo quindi la nascita di nuove imprese e soprattutto, accelerando la loro transizione al mercato per la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati”.