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Firenze – Museo Marino Marini. Piazza S. Pancrazio. Intelligente il nuovo progetto annuale, ideato dal direttore artistico del Museo Marini, Alberto Salvadori, intitolato giocosamente e ambiguamente The Player, che inaugura domani sabato 19 alle ore 19. Si tratta in realtà di una ricognizione nelle collezioni private italiane meno conosciute dal grande pubblico. Come quella di Sandra e Giancarlo Bonollo che vivono appartati in un piccolo paese del vicentino, e dal cui tesoro sono state selezionate le opere di 17 artisti, da domani in mostra nella cripta del museo. Salvadori sostiene che Firenze è la città più adatta a capire questo tipo di operazione, poiché il suo patrimonio d’arte lo si deve alla munificenza di mecenati, attivi fino ai primi del secolo scorso. E quindi il Museo Marini è il luogo giusto, essendo frutto della donazione di un artista.  Per ogni appuntamento sarà allestito nelle sale del Museo un percorso espositivo dedicato alla passione del collezionismo, seguendo una tematica precisa, e sarà allestita per quattro mesi una vera e propria nuova ala del museo in grado di connettersi alla storia attuale e quella del passato della città di Firenze. Stavolta il filo conduttore tra i lavori esposti è il viaggio, nel senso che le opere raccolte dai Bonollo propongono un viaggio “da fermi”, più concettuale che reale. Protagoniste di questa prima esposizione (nella foto) sono le opere di Pavel Althamer, Darren Almond, Stefano Arienti, Tacita Dean, Jeremy Deller, Rineke Dijkstra, Keith Edmier & Farrah Fawcett, Olafur Eliasson, Urs Fischer, Giuseppe Gabellone, Mona Hatoum, Sarah Lucas, Marepe, Gabriel Orozco, Damián Ortega, Simon Starling e Piotr Uklanski. Guardando la datazione dei lavori si capisce che Sandra e Giancarlo Bonollo “da molti anni seguono con passione, competenza e dedizione, il divenire e il percorso di artisti italiani e internazionali”. Accenniamo qui a una parte del percorso, cominciando dal caleidoscopio di Eliasson, per passare al blocco di raffia dalla prima mostra di Gabellone, le vecchie valige collegate da ciuffi di capelli di Hatoum, e arrivare all’ironico reperto scultoreo di Fisher – due piedi di polistirolo, incrociati e sospesi in relax, le grandi foto in b/n di baobab di Dean, e il serpentone colorato di Arienti, composto di pagine di fumetti. In occasione di The Player sarà organizzato un programma – da definire – di film sugli artisti presenti in mostra in collaborazione con Lo schermo dell’arte Film Festival. Il Sacello resterà libero per una serie di monografiche che inizia l’8 febbraio. Il 14 febbraio ci sarà l’inaugurazione ufficiale dell’ingresso alla Cappella Rucellai. Intanto dal 1° febbraio il Marini ripropone incontri di musica contemporanea.
Prato – Domenica 20 gennaio ad un anno dalla scomparsa del presidente Valdemaro Beccaglia, il Centro Pecci di Prato, viale della Repubblica,  in accordo con la famiglia programma un Open Day, durante il quale saranno proposte una serie di iniziative che coinvolgeranno il più ampio pubblico di adulti e bambini. 
Un’iniziativa a conferma di quel progetto che stava particolarmente a cuore al compianto Presidente e che ha caratterizzato il suo mandato proprio nell’ espressione: “il Centro Pecci, il museo di tutti”. Oltre ad aver favorito l’ampliamento del Centro e ad aver ideato la sede distaccata di Milano, l’intento di Beccaglia è sempre stato quello di aprire il museo ai diversi pubblici coinvolgendo in primis la città in tutte le sue fasce di età e in tutte le sue estrazioni culturali e sociali. Il museo deve essere parte di questa con le sue mostre, feste, concerti e attività didattiche.
Domenica 20 gennaio il museo resterà aperto a ingresso gratuito, con la possibilità di vedere le mostre “Triggering reality. Nuove condizioni per l’arte e l’architettura in Olanda”; “Ufo Story” e “Brividi da Favola”, l’esposizione sulla fiaba e l’editoria per ragazzi realizzata nelle sale espositive della biblioteca del museo.
Sempre a ingresso gratuito sarà possibile partecipare ai laboratori per adulti e bambini realizzati dalla sezione didattica:
il primo dal titolo “ Naturale e costruito” avrà luogo alle ore 15.00 e permetterà a tutti i partecipanti di addentrarsi più facilmente e da vicino alle nuove combinazioni fra arte e architettura proposte nella mostra sulla scena olandese. Seguirà alle ore 16.00 la visita guidata alla mostra. Alle ore 17.00 si terrà il secondo laboratorio dal titolo “Bello, brutto, così, così” e collegato alla mostra sulla fiaba. Sempre alle ore 17.00 sarà presente al museo il regista Giovanni Veronesi che, insieme al Direttore artistico Marco Bazzini, terrà una conversazione pubblica sul ruolo del comico nell’arte e nel cinema, un tema particolarmente interessante e affascinante che non mancherà di coinvolgere e divertire anche il pubblico presente.
Durante tutta la giornata l’Associazione “Sandro Pitigliani per la lotta contro i tumori” sarà presente al Centro Pecci per una raccolta di fondi a favore di tutte quelle iniziative a sostegno dei malati terminali e delle loro famiglie (dalle cure domiciliari, alla consulenza medica e psicologica). Tante iniziative per ricordare un uomo di grande personalità, appassionato, con un grande sguardo sul futuro che ha amato la sua città a partire dal suo museo d’arte contemporanea.
Per iscrizioni ai laboratori didattici tel. 0574-531835/40  edu@centropecci.it. Per informazioni sugli eventi  0574-531828 

Pistoia – Attività per famiglie Domenica 20 gennaio alle ore 16.00 a Palazzo Fabroni, via Sant'Andrea n.18 a Pistoia, dove  che ci sono ancora dei posti disponibili. Si tratta questa volta di un itinerario/gioco all’interno dell’installazione “Immersione nell’esperienza FM”, a cui farà seguito una visita, pensata per il pubblico delle famiglie (adulti con bambini da 5 a 11 anni), alla mostra “SCULTURA A DUE VOCI. Luciano Fabro/Fernando Melani”.
Un modo piacevole di stare tutti insieme il pomeriggio della domenica, dentro l’arte contemporanea! Il costo dell’ incontro, comprensivo dell’ingresso a Palazzo Fabroni, è di euro 5,00 per ciascun adulto. Gratuito per i bambini. E’  richiesta la prenotazione, da fare anche per telefono a PISTOIAINFORMA, tel.  800 012 146.

Lucca – Settimo appuntamento al Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art con la rassegna video “Dietro l’obiettivo”. Da oggi venerdì18 al 24 gennaio 2013 sarà la volta del video focus sul celebre fotografo lombardo Maurizio Galimberti (Como, 1956). Il suo “mezzo” è la Polaroid che utilizza per scomporre e decostruire l’immagine. I più grandi personaggi del mondo dello spettacolo, del cinema, della cultura e dello sport si sono fatti “frammentare e ricomporre” dal suo occhio visionario in ritratti a mosaico che ora fanno parte delle più importanti collezioni di tutto il mondo.

 

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