Cascina (Pisa) – Se “L’immaginazione abbraccia il mondo” di Albert Einstein, è stata la frase incipit della stagione 2014-2015, La Città del Teatro può ben abbracciare il suo pubblico che con oltre 45.000 presenze la pone all’apice del gradimento di spettatori piccoli e grandi, in continua crescita e presenza costante.
Un teatro divenuto oramai luogo di tendenza e di aggregazione per l’arte e la cultura, unico nel suo genere per l’eccellenza delle proposte artistiche e la modalità originale ed inedita di programmazione.
Se da un lato questa città speciale ha compito 31 anni della sua storia, dall’altro in queste ultime tre stagioni firmate dalla Direzione Artistica di Donatella Diamanti, ha acceso i riflettori su un modo di fare teatro che ha conquistato il il pubblico e creato un vero e proprio fenomeno culturale: gli esauriti di sala, registrati su quasi tutte le oltre 60 aperture (per i 3 cartelloni: domenicale per le famiglie DOMENICA A TEATRO, matinée per le scuole LA SCUOLA VA A TEATRO e serale TEATRO ON), sono solo il risultato più evidente di un’offerta valida e varia, che ha generato una forte affezione negli spettatori.
Un luogo teatrale non inteso come semplice contenitore di spettacoli, ma capace di creare e ospitare progetti culturali articolati di cui la performance diventa prologo o epilogo. Un teatro che non si limita ad offrire proposte di spettacolo dal vivo, ma che pone una cura speciale al rapporto con i propri spettatori e che fa dell’accoglienza il cuore del suo progetto e del suo fare. Una vitalità culturale animata da una grande passione per l’arte e dal desiderio di stare insieme alle persone in un contesto ricco si stimoli creativi ed educativi.
In un’epoca di crisi per la cultura, colpisce poi la notizia positiva di una chiusura in attivo del bilancio 2014 del teatro. Un dato estremamente confortante, che mette in luce i meriti di una gestione capace di incrementare di circa il 20%, nell’ultimo esercizio, la capacità di produrre ricavi, tanto che oggi oltre il 41% delle entrare totali deriva da attività interne (vendita di spettacoli, incassi di biglietteria, affitti sala, ecc.). La Fondazione Sipario Toscana onlus dimostra quindi che la cultura ha sì bisogno di finanziamenti, ma è anche un investimento che genera valore.
Donatella Diamanti, ha voluto e saputo costruire uno spazio sempre aperto, abitato dalla collettività, in cui la partecipazione intensa e viva è divenuta la regola. Per questo la recentissima conferma del suo incarico lascia intravedere ulteriori sviluppi futuri, sviluppi che visti gli esiti, sono il frutto di un modo di fare teatro che conquista il pubblico.