Firenze – La prossima settimana, il 29 gennaio, si terrà un primo incontro tra l’Ordine degli Ingegneri, il Comune di Firenze, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggi, nonché numerosi esperti del settore. Sarà la “Tavola rotonda sul recupero architettonico e strutturale dello Stadio Franchi di Pierluigi Nervi”. Verrà presentato uno studio sul livello di salute dell’impianto. E sarà l’occasione per valutarne la messa in sicurezza, così come gli interventi di ammodernamento. “Adesso, dopo la decisione del MiBACT, sappiamo in che direzione muoverci – dice il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze Giancarlo Fianchisti – Lo stadio dovrà essere ristrutturato per evitare che finisca in uno stato di abbandono. E’ il momento del confronto e il dibattito tra i professionisti potrà fare la differenza come mai accaduto prima”.
Intanto, giungono le prime proposte per il restyling dello stadio Artemio Franchi.“Un segnale positivo, indice che anche la fase di riqualificazione sta a cuore com’è stato fino ad ora il desiderio di conservazione – aggiunge il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Firenze, sul tema stadio – ben vengano nuove idee e l’apertura verso ogni progetto. La questione deve entrare nel dibattito pubblico, finalmente, anche da un punto di vista tecnico e non potrebbe essere diversamente: l’impianto di Nervi è un patrimonio collettivo da salvaguardare nel migliore dei modi. Adesso il Franchi, da apparente problema, può diventare un modello di rilancio strutturale e una spinta per l’edilizia e l’economia locale nell’era post Covid”.