Firenze – Mostra fiducia nell’amministrazione, la storica cooperativa fiorentina di trasporto e facchinaggio circa la “sistemazione” dell’area Mercafir e del nuovo stadio. “Il nuovo stadio della Fiorentina può aprire nuove opportunità per Firenze e tutta l’area metropolitana – si legge nella nota della cooperativa – come impresa che opera da 40 anni nell’area Mercafir e che dà lavoro a 2500 persone in Toscana, siamo ben consapevoli di questo e del fatto che le decisioni sullo sviluppo dell’area spettino al Comune, titolare della pianificazione urbanistica della città.
Siamo certi che l’amministrazione comunale saprà trovare le migliori soluzioni per garantire la conti-nuità produttiva alle attività che lavorano all’interno dell’area Mercafir e che danno occupazione ogni giorno a centinaia di persone. Da parte nostra, non è mai venuta meno e mai verrà meno la disponibi-lità ad un confronto aperto e franco sul futuro dell’area”.
La proposta targata Acf che è oggetto della Conferenza dei servizi preliminare per la valutazione del pubblico interesse cosituita sabato dall’ammiistrazione, oltre al gruppo tecnico di lavoro per la verifica degli aspetti giuridici ed economico-finanziari dell’operazione, prevde infatti un’innovazione completa dell’area.
La proposta, che prevede una superficie di vendita per attività commerciali di 50mila mq e una superficie utile lorda per il turistico-ricettivo pari a 10mila mq, con il relativo studio di fattibilità è stata presentata al Comune il 14 luglio scorso. Lo studio di fattibilità, come precisato da ACF Fiorentina nella proposta stessa, vale come progetto preliminare ed è costituito da Relazione illustrativa, relazione tecnica e Piano economico e finanziario.
Tale studio di fattibilità interessa oltre al Comparto Sud, in cui il Regolamento urbanistico e il Piano regolatore generale prevedono la realizzazione di impianti sportivi e strutture annesse da destinare ad uso commerciale, terziario, turistico ricettivo, anche il Comparto Nord, in cui è prevista la realizzazione del nuovo Centro alimentare polivalente.
ACF Fiorentina ha dato comunque la propria disponibilità a modificare lo studio di fattibilità, valutando anche differenti soluzioni.
Il Comune di Firenze, già dal mese di luglio, ha avviato un confronto con i proprietari e i concessionari dei terreni interessati dall’intervento e delle aree limitrofe per individuare le problematiche legate alla proposta presentata, e le previsioni o sviluppi dei progetti in corso degli altri soggetti.
Lo studio di fattibilità, presentato da ACF Fiorentina sulla base della legge 147 del 27 dicembre 2013, non può prevedere altri tipi di intervento se non quelli strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa, in modo da concorrere alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici e comunque escludendo la possibilità di realizzare nuovi complessi di edilizia residenziale.
La variante al Prg approvata dal Comune di Firenze a novembre 2012 per l’Area di trasformazione Centro alimentare polivalente individua due comparti: Comparto Sud e Comparto Nord. Il comparto Sud è destinato a zona pubblica sportiva e servizi ad essa connessi: tali servizi, nel rispetto delle nome allora in vigore, sono stati dimensionati sulla base della massima superficie allora utilizzabile, non potendo tra l’altro la variante occuparsi di analisi economica.
Per il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario, la proposta presentata da ACF prevede l’utilizzo sia del Comparto Sud che del Comparto Nord, ipotizzando una superficie di vendita per attività commerciali di 50mila mq e una superficie utile lorda per il turistico-ricettivo pari a 10mila mq. La proposta prevede anche la realizzazione di aree parcheggi per 136mila metri quadrati.