Firenze – Solo un passaggio burocratico, il via libera della Prefettura, si interpone fra l’apposizione della targa che commemora l’assassinio di Idy Diene sul ponte Vespucci e la volontà di centinaia di cittadini. A mettere il punto sulla questione in consiglio comunale è il gruppo di Sinistra Progetto Comune: “Che fine ha fatto la targa per Idy Diene che il Comune dovrebbe porre su Ponte Vespucci, in ricordo del suo omicidio, avvenuto il 5 marzo di due anni fa? – è la domanda d’attualità del consigliere Palagi – la cittadinanza e l’associazionismo avevano anticipato un gesto votato senza voti contrari per ben due volte dal Consiglio comunale. Avevamo ribadito l’impegno dopo l’imbrattamento della scritta presente, ripulita poi con manifestazione pubblica. Non si possono più aspettare i dubbi tecnici della Prefettura”.
Non si tratta di intitolare un ponte, dicono da Spc, “ma di porre una targa istituzionale e ufficiale, che impegna il Comune di Firenze. Nessuna generosità privata, nessuna manifestazione può sostituirsi al ruolo che deve svolgere la politica. Per questo il gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune si offre di impegnare le sue risorse per realizzare una targa e rivolgerà la richiesta di partecipare a questo gesto a tutti i gruppi consiliari di Palazzo Vecchio”.
Davanti alla risposta della vice sindaca Cristina Giachi, che risponde spiegando che il problema continua a essere rimandato al passaggio in Prefettura, i consiglieri di Spc ribattono: “Non ci basta.Rappresentiamo la città, non possiamo rimanerle distanti, specialmente se questa si attiva per sostituirsi a quello che dovremmo fare come Comune”.